Intel, ricavi oltre le stime sulle ali di notebook e data center

Il produttore di chip chiude il terzo trimestre con risultati a doppia cifra. A trainare la performance anche il mobile e il cloud. L’ad Dario Bucci: “In Italia si conferma la crescita del segmento business”

Pubblicato il 19 Ott 2011

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Intel ha registrato un utile netto di 3,5 miliardi di dollari nel
terzo trimestre, con una crescita del 17%. Il fatturato del maggior
produttore di chip mondiale è invece aumentato del 28% a 14,2
miliardi di dollari, meglio delle previsioni degli analisti.

Intel ha reso noto che l’incremento a doppia cifra di utili e
ricavi è stato trainato dal segmento dei notebook e da quello dei
data center, grazie alla crescita del settore mobile e del cloud
computing.

La divisione Pc client ha registrato ricavi per 9,4 miliardi di
dollari (+22%), mentre la divisione Data Center si è attestata a
2,5 miliardi (+15%). Per il quarto trimestre Intel prevede ricavi
per 14,7 miliardi.

Il cda di Intel ha deciso tramite votazione di aumentare
l'autorizzazione di riacquisto della società di 10 miliardi di
dollari, innalzando il totale di bilancio non utilizzato a 14,2
miliardi di dollari alla fine del terzo trimestre. La società ha
inoltre completato un'offerta di titoli senior di 5 miliardi di
dollari con lo scopo principale di riacquistare azioni.

"Intel ha ottenuto ancora una volta risultati che stabiliscono
nuovi record in Q3, superando per la prima volta i 14 miliardi di
dollari di fatturato, guidato in larga misura dalla crescita a due
cifre dei pc notebook – ha detto Paul Otellini, President e Ceo di
Intel – Abbiamo inoltre riscontrato una persistente solidità nel
settore dei data center, alimentata dalla crescita continua del
mobile e del cloud computing".

Dario Bucci, Amministratore Delegato di Intel Italia e Svizzera, ha
commentato "registriamo una crescita sorprendente della
divisione PC Client Group che ci conferma come il PC, a 40 anni
dall’invenzione del nostro primo processore Intel 4004, sia
ancora centrale nell’ecosistema digitale, nel mondo come in
Italia. L’avvento della nuova famiglia degli Ultrabook,
dispositivi ultra portatili dal design accattivante, che combinano
il meglio di notebook e tablet e che vedremo sugli scaffali per la
stagione natalizia, ci fa guardare inoltre con ottimismo al
futuro.”

“In Italia si conferma poi la crescita del segmento business –
aggiunge Bucci – trainata dalla domanda di servizi di
virtualizzazione, mobilità e cloud computing, sostenuta sempre da
esigenze di performance, risparmio energetico e sicurezza.
Significative in questo ambito sono state le recenti esperienze di
consolidamento delle infrastrutture IT realizzate, nell’ambito
delle utility italiane, con Iren Energia e Terni Energia".

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