Il Web “sale in cattedra” per proteggere i minori

Pubblicato il 15 Nov 2011

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Nell’ambito delle attività di prossimità svolte dalla Polizia
di Stato, ripartirà “Web in Cattedra”, il progetto che ha già
visto la sua prima realizzazione nella scorsa primavera, che si
propone di coinvolgere il personale docente in momenti di
formazione ad hoc per essere in grado di indirizzare gli alunni
verso un utilizzo sicuro e consapevole del Web.

L’iniziativa, avviata su proposta del Compartimento Polizia
Postale e delle Comunicazioni di Milano, è stata coordinata
dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, avvalendosi
del supporto tecnico e della collaborazione della Questura di
Milano, di Microsoft Italia e dell’Osservatorio Nazionale Abusi
Psicologici (O.N.A.P.).

E’ stato l’USR della Lombardia a scegliere tra gli oltre
cinquecento docenti che avranno nuovamente l’opportunità di
entrare in contatto con gli specialisti nella sicurezza su Internet
della Polizia delle Comunicazioni, delle Questure di Milano,
Brescia, Como, Pavia e Varese, di Microsoft e dell’O.N.A.P.

Al termine dei corsi, i docenti avranno le competenze adeguate per
insegnare un uso corretto del mezzo informatico e della Rete,
prevenendo fenomeni legati all’adescamento online e a tutti i
rischi correlati all’utilizzo dei network sociali.

Il percorso di formazione permetterà di inserire in ogni Istituto
sul territorio almeno un docente “istruttore”, cioè un
insegnante che avrà il compito a sua volta, in un secondo momento,
di trasferire ai colleghi le conoscenze acquisite durante il corso.
In questo modo, si potranno sensibilizzare oltre 140 mila studenti
della Regione Lombardia ma, soprattutto, gli istituti coinvolti
potranno includere queste tematiche nella programmazione didattica
garantendo formazione e informazione a tutti i ragazzi che
frequenteranno la scuola media anche negli anni scolastici a
venire.

Nella prima sessione del progetto, avviata nei mesi di marzo e
aprile, sono stati raggiunti dalla formazione 540 docenti in 11
cicli formativi, tenuti a Milano, Brescia, Lecco, Pavia e
Varese.

LA STRUTTURA DEI CORSI
I corsi saranno organizzati nelle prossime settimane di novembre e
dicembre in 7 cicli di lezioni, ciascuno dei quali interesserà
circa 50 docenti e avrà la durata di nove ore, distribuite nel
corso di tre giornate. Ai docenti verranno impartite nozioni
specifiche e sarà messo a loro disposizione del materiale
informativo. Inoltre, verranno illustrati e spiegati i più diffusi
programmi di protezione utilizzati sulla Rete per cercare di
arginare al massimo l’attacco del computer da virus, malware e
spamming.
Microsoft offrirà ai docenti 3 ore di attività in laboratorio
sull’utilizzo di Internet per la didattica e kit didattici sulla
sicurezza online realizzati nell’ambito di Sicuramenteweb,
l’iniziativa che racchiude l’impegno Microsoft per la
navigazione protetta dei minori sul Web, scaricabili dal sito
www.apprendereinrete.it.
“La Polizia Postale e delle Comunicazioni – ha spiegato Antonio
Apruzzese, Direttore del Servizio Polizia Postale e delle
Comunicazioni – opera da anni per far sì che i rischi della
Rete, soprattutto nei confronti dei minori, non debbano costituire
un limite allo sviluppo della comunicazione sul Web, ma al
contrario un valore aggiunto per la propria crescita culturale. Per
questo – conclude Apruzzese – iniziative come queste, sono
fondamentali per far conoscere alle nuove generazioni come
utilizzare al meglio le tecnologie e la rete internet senza
incorrere in inutili rischi”.
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, forte delle sue
1500 scuole, 140.000 docenti e 1.500.000 studenti sul territorio,
già da tempo ha avviato iniziative volte a favorire la
digitalizzazione delle scuole.
Ha avviato sperimentazioni per dotare ogni studente di un computer,
ha lanciato iniziative volte a formare i docenti alla comunicazione
web e alla strutturazione di siti web, ha favorito l’azione delle
Cl@ssi web 2.0, sta digitalizzando le scuole lombarde attraverso
l’iniziativa “e-ducazione” e sta attivando un sistema di
rilevazione dati sul territorio che escluda completamente l’uso
della carta.
“Circa 500 docenti lombardi- afferma Giuseppe Colosio, direttore
dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia – hanno
chiesto di partecipare alla seconda edizione del corso “web in
cattedra”. Significa che l’attenzione alle problematiche legate
all’uso non corretto del web, le cui conseguenze vengono alla
luce quotidianamente nelle aule scolastiche, non accenna a
diminuire e che è sempre più importante che insegnanti preparati
affianchino gli allievi durante le loro vicissitudini nei percorsi
web. L’uso frequente del mezzo informatico e la passione per i
“social network “ possono portare ad un abbassamento delle
difese dei giovani e alcune delle informazioni pubblicate possono
renderli vulnerabili .
Noi, come Ufficio Scolastico, siamo consapevoli del fatto che la
scuola rappresenti una palestra fondamentale per l’acquisizione
di competenze e per la crescita emotiva e sociale della nuova
generazione, e riteniamo che la nuova sfida da perseguire sia di
supportare i minori in un approccio sereno e consapevole nella
navigazione sul web e consentire così ad adolescenti e genitori di
ricevere un concreto aiuto per un migliore utilizzo delle nuove
tecnologie.”.

“Nella visione di Microsoft l’evoluzione del sistema educativo
italiano nel segno dell'innovazione e della digitalizzazione
rappresenta uno dei tasselli fondamentali per la crescita e lo
sviluppo del nostro Paese. E' ormai una necessita'
imprescindibile, anche considerando il contesto socio-culturale in
cui l’uso del computer e di Internet è sempre più diffuso tra i
giovani. Microsoft, tuttavia, ritiene di fondamentale importanza
garantire tutti gli strumenti per un utilizzo sempre piu’ sicuro
della tecnologia', ha dichiarato Pietro Scott Jovane,
Amministratore Delegato di Microsoft Italia. “Come leader
mondiale nel software, sentiamo la responsabilita’ di continuare
a diffondere una cultura globale della sicurezza in Rete, in
collaborazione con le aziende, i governi, le forze dell’ordine,
le associazioni di volontariato, le università e tutti gli
educatori: in questo contesto con l’iniziativa “Web in
cattedra” intendiamo offrire ai docenti le competenze per
indirizzare i ragazzi verso un uso consapevole del web” – ha
concluso Jovane.

“Il senso educativo in generale, la dimensione emotiva, la
tenerezza, la gioia, la calma, il sentirsi appoggiati, il piacere
di essere guidati nella scoperta delle cose, il gusto della
conquista e della conoscenza costruita passo passo; sono questi i
valori che sembrano essere sempre meno presenti nella vita di
bambini e ragazzi. Complici in larga misura anche certi programmi e
forme di pubblicità che, unite allo spirito di emulazione,
determinano una maggiore estensione e criticità dei comportamenti
aggressivi – ha commentato Patrizia Santovecchi, Presidente
dell’Osservatorio Nazionale Abusi Psicologici (O.N.A.P.), una
lettura critica e attenta non può non vedere le sfide e i dilemmi
che anche il Web pone davanti a ognuno di noi. Sfide che possono
tradursi, anch’esse, in preziose opportunità se sapientemente
guidate e regolate. Sta a noi decidere. Nel cammino di ogni giovane
verso una scelta consapevole e libera il ruolo educativo della
famiglia e della scuola è di fondamentale e riconosciuta
importanza. Il mondo degli adulti perciò deve svolgere appieno il
suo ruolo di “accompagnatore”, di punto di riferimento, di
esempio” .

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