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“Infotainment” a bordo, domanda in crescita

Secondo un’indagine di Accenture, oltre alle soluzioni dedicate alla sicurezza gli automobilisti considerano le tecnologie digitali l’opzional per eccellenza. Il 59% dei guidatori vorrebbe poter controllare lo smartphone attraverso i comandi sul volante e il 58% chiede sistemi per visionare le e-mail

Pubblicato il 30 Gen 2012

P.A.

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Sicurezza al primo posto, ma cresce la domanda di tecnologie per l’informazione e l’intrattenimento. Queste, secondo uno studio di Accenture, le aspettative degli automobilisti per quanto riguarda l’auto del futuro, che continuano ad attribuire grande importanza alle tecnologie per la sicurezza in auto, ma nel prossimo futuro vogliono trovare a bordo sistemi di informazione e intrattenimento propri di un connected vehicle, come sistemi automatici di assistenza alla guida o sistemi intelligenti che aiutino ad evitare il traffico.

L’indagine di Accenture ha coinvolto 7.000 automobilisti in sette Paesi del mondo (Italia, Stati Uniti, Francia, Cina, Malesia, Corea del Sud e Brasile), con lo scopo di identificare le tecnologie attualmente più utilizzate a bordo dell’auto e quelle che, secondo le aspettative comuni, dovranno esserci nel prossimo futuro.

"I sistemi di in-vehicle infotainment (Ivi) si stanno rapidamente affermando come una componente del mercato di massa dell’auto: la presenza delle più recenti tecnologie Ivi all’interno degli odierni connected-vehicle è ormai un fattore determinante per le vendite al pari di design, consumi ridotti e prestazioni – ha detto Marcello Tamietti, Managing Director Accenture del gruppo Connected Vehicle – Considerata la crescente domanda di tecnologie IVI, per le case automobilistiche sarà importante cercare partnership per offrire un’esperienza di infotainment di alto livello, senza soluzione di continuità".

Tra le tecnologie per la sicurezza attualmente disponibili sul mercato, la preferenza della stragrande maggioranza degli intervistati (91%) è per il sistema lane changing/blind spot, l’assistenza al cambio della corsia che controlla la zona d’ombra posteriore del lato passeggero non visibile dagli specchietti retrovisori.

Più precisamente l’indagine mostra che 9 delle 12 tecnologie che i consumatori vorrebbero oggi nelle loro auto sono legate alla sicurezza: nel dettaglio, l’83% sistemi di anti-bloccaggio (Abs); il 74% sensori per la visione notturna; il 72% sensori per la retromarcia; il 69% sistemi per il mantenimento della corsia; il 68% un etilometro a bordo del veicolo; il 63% un sistema di allarme in caso il guidatore manifesti segni di eccessiva stanchezza.

Sempre nell’ambito della sicurezza, nel prossimo futuro l’83% degli intervistati vorrebbe avere a bordo tecnologie in grado di contattare automaticamente il carro attrezzi quando il veicolo si rompe e il 75% un sistema che chiami il soccorso stradale più vicino in caso di incidente. Quasi tre quarti (73%) degli intervistati ha dichiarato che vorrebbe anche una tecnologia in grado di fermare il veicolo e inviare una chiamata di emergenza in caso il conducente o un passeggero abbia un attacco di cuore o un malessere grave in generale. L’83% sarebbe inoltre favorevole a tecnologie in grado di segnalare con anticipo traffico, incidenti e rallentamenti.

I connected vehicle del prossimo futuro dovranno inoltre integrare le funzionalità offerte dal mondo digitale: il 63% degli intervistati vorrebbe utilizzare sistemi di comunicazione tra veicoli, e il 59% sarebbe interessato a controllare lo smartphone attraverso comandi sul volante, il 58% vorrebbe leggere e dettare e-mail mentre guida e il 57% avere un parabrezza che agisca come un monitor visivo, e che sovrapponga alla normale visione della strada, anche dati come la velocità di crociera.

Se la presenza delle tecnologie Ivi è attualmente minima nelle auto di fascia bassa e medio bassa, secondo la ricerca di Accenture, nel prossimo futuro le nuove tecnologie si svilupperanno in tutti i segmenti, portando quasi ad una completa penetrazione del mercato delle utilitarie e dei veicoli di lusso.

"Le tecnologie Ivi stanno catturando l’immaginazione dei consumatori di tutto il mondo, sia nei mercati sviluppati sia in quelli emergenti – dichiara Tamietti – La sfida più importante per le case automobilistiche sarà di stare al passo con la continua evoluzione delle tecnologie più desiderate dagli acquirenti e valorizzare il grande potenziale di crescita che il mercato Ivi rappresenta". Secondo le stime di Accenture, la crescente popolarità delle tecnologie Ivi potrebbe portare circa 200 dollari di profitto in più per ogni auto venduta nei mercati maturi.

Le aspettative dei consumatori per le nuove tecnologie a bordo inoltre non si limitano più al segmento dei veicoli di lusso. Ad esempio, tra il campione degli intervistati che guidano berline, compatte o utilitarie, l’89% vorrebbero avere sistemi di avvertimento per i cambi di corsia e assistenza per i punti ciechi in auto – rispetto ad una media di tutti i partecipanti allo studio del 91%. Inoltre, l’84% ha dichiarato che sarebbe interessato ad avere la chiamata automatizzata in caso di guasto del sistema in un futuro prossimo rispetto al 83% tra tutti gli intervistati.

Lo studio mostra chiaramente che l’interesse dei consumatori si sta diffondendo in tutto il mondo.

In Italia la maggioranza degli intervistati desidera avere un dispositivo per evitare il traffico (94%) o un sistema automatizzato di chiamata in caso di guasto (86%). Nell’ambito dell’intrattenimento il 79% vorrebbe avere monitor sui sedili posteriori per permettere ai passeggeri di vedere Dvd o televisione, il 75% la possibilità di controllare lo smartphone direttamente dal volante, nonché leggere e dettare email mentre si guida (73%).

In Francia il 92% desidera avere un dispositivo per evitare il traffico o un sistema automatizzato di chiamata in caso di guasto (89%), mentre l’87% la possibilità di controllare lo smartphone direttamente dal volante. L’83% vorrebbe avere monitor sui sedili posteriori per permettere ai passeggeri di vedere Dvd o televisione.

Negli Usa il 90% desidera avere un dispositivo per evitare il traffico o un sistema automatizzato di chiamata in caso di guasto (91%). Nell’ambito dell’intrattenimento l’81% vorrebbe monitor sui sedili posteriori per permettere ai passeggeri di vedere Dvd o televisione ed il 79% la possibilità di ascoltare musica in streaming.

In Cina gli automobilisti cinesi mostrano le medesime preferenze di quelli europei e nordamericani, con il 93% che desidera avere un dispositivo per evitare il traffico, l’89% un sistema automatizzato di chiamata in caso di guasto. Inoltre il 72% vorrebbe ascoltare musica in streaming.

In Malesia maggiore attenzione nei confronti delle tecnologie di comunicazione ed informazione. Il 92% opterebbe per un sistema automatizzato di chiamata in caso di guasto, l’82% per un dispositivo per evitare il traffico. L’81% cita il servizio per monitorare e recuperare il veicolo rubato, il 77% la chiamata automatica di emergenza in caso di incidente, il 72% un sistema in grado di fermare il veicolo e inviare una chiamata di emergenza in caso di un malessere.

Corea del Sud e Brasile presentano preferenze molto simili. In Corea del Sud il 93% apprezzerebbe la presenza in auto di un sistema automatico di chiamata in caso di guasto, l’89% il servizio per monitorare e recuperare il veicolo rubato, l’87% la chiamata di emergenza in caso di incidente, l’81% il sistema per evitare il traffico. I brasiliani mostrano lo stesso interesse 89% verso un dispositivo per evitare il traffico e un sistema automatico di chiamata in caso di guasto, mentre l’86% la chiamata di emergenza in caso di incidente e l’85% il servizio per monitorare e recuperare il veicolo rubato.

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