RAPPORTO ABI

Conti correnti online, in Italia sono 17 milioni

Il rapporto Abi-Consorzio Bancomat rileva una crescita del 12% dal 2009 al 2010. In aumento anche il phone banking che rappresenta il 31% del totale

Pubblicato il 06 Feb 2012

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Con oltre 17 milioni di conti online, Internet si conferma il canale preferito dalle famiglie italiane che grazie alla rete fanno anche bonifici e pagamenti, ricaricano prepagate e carte servizi, comprano e vendono titoli. Basti pensare che oggi naviga il 53% dei conti correnti, in un anno oltre il 12% in più. A rilevarlo è il settimo rapporto su “La multicanalità delle banche” messo a punto dal Consorzio Bancomat con Abi. In generale – secondo lo studio – operare con la banca utilizzando internet, cellulare o telefono per accedere al proprio conto corrente, è una consuetudine sempre più diffusa tra gli italiani: oltre 18 milioni di conti, pari al 55% del totale, infatti, sono abilitati ad almeno uno dei canali alternativi allo sportello tradizionale (+12,2% rispetto al 2009).

Nel dettaglio dei 17 milioni di conto online, 10,7 milioni sono esclusivamente online, più del doppio rispetto ai 4,2 milioni dell’anno precedente. Ogni conto effettua in media 1,5 accessi a settimana pari a circa 64 in dodici mesi. Anche quest’anno – con 823 milioni di informazioni su saldo, movimenti e condizioni di conto corrente richieste alle banche – la consultazione dell’estratto conto è l’operazione più frequente (in media 1,7 volte a settimana). Al secondo posto, invece, si confermano i bonifici: nel 2010 ne sono stati fatti 57,4 milioni via internet (pari al 40% del totale), per un valore complessivo di oltre 68,2 miliardi di euro. Seguono le ricariche del cellulare (33,3 milioni per un miliardo di euro), i pagamenti online (31,4 milioni per 36,3 miliardi di euro) e le ricariche delle carte prepagate (7,6 milioni per 493 milioni di euro).

I conti abilitati al phone banking sono 10,1 milioni, pari al 31% del totale dei conti correnti delle famiglie e in linea con gli 11 milioni registrati nel 2009. In un anno, la “banca telefonica” ha fatto registrare oltre 47 milioni di contatti complessivi per chiedere informazioni sul conto corrente (27,5 milioni di richieste) o sull’attività di trading (12,8 milioni). Nello stesso periodo, via telefono sono stati fatti 2,5 milioni di bonifici (per un valore complessivo di 2,9 miliardi di euro), 1,5 milioni di ricariche telefoniche (43 milioni di euro), 611 mila ricariche di carte prepagate (43 milioni di euro) e 1,2 milioni di operazioni in borsa (1,2 miliardi di euro).

Dal rapporto emerge anche che siamo nel pieno della “rivoluzione” del mobile banking: il rapido affermarsi di cellulari di nuova generazione, smartphone e tablet ha radicalmente cambiato la concezione di questo canale, facendo di fatto coincidere le abilitazioni al mobile banking con quelle al canale online. Consentendo di navigare in mobilità, infatti, questi nuovi dispositivi permettono ai clienti delle banche di accedere – sempre e dovunque – al proprio conto corrente e ai servizi bancari attraverso le piattaforme standard di internet banking, ossia senza dover transitare per le rispettive versioni mobile. Per valorizzare appieno le potenzialità dei nuovi strumenti, molte banche hanno inoltre realizzato funzioni e applicazioni ad hoc, pensate appositamente per l’utilizzo in mobilità.

I conti abilitati alla compravendita di titoli via internet sono 4,5 milioni, stabili rispetto al 2009. Aumentano del 3% le operazioni di trading online che superano i 21,7 milioni, grazie soprattutto al trading azionario, che rappresenta il 90% del totale e cresce per numero di transazioni (19,6 milioni, +4%).

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