STUDIO TREND MICRO

Sicurezza IT, le aziende “minacciate” dai device personali

Secondo uno studio Trend Micro un’impresa su due ha subito defaillance determinate dall’utilizzo di computer & co. di proprietà dei dipendenti. Garlati: “I Ceo affrontino seriamente le conseguenze della consumerizzazione”

Pubblicato il 29 Feb 2012

F.Me.

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Si allarga il fenomeno della consumerizzazione in azienda ed esplodono problemi legati alla sicurezza. A dirlo uno studio Trend Micro che ha rilevato un 78% di imprese disponibili a consentire ai dipendenti di utilizzare i dispositivi personali per le attività lavorative e un preoccupante 50% danneggiate da falle nei sistemi di security.

Il fenomeno della consumerizzazione prosegue la sua corsa e sempre più dipendenti accedono ai dati aziendali attraverso i propri dispositivi mobili – si legge nel report – Per quanto i benefici siano innegabili dal punto di vista della comodità di utilizzo e della produttività, sono notevoli i rischi per quanto riguarda la sicurezza. I responsabili IT non hanno i mezzi per arginare questa tendenza, soprattutto perché questa pratica viene adottata in primis dallo stesso top management aziendale.

Secondo la ricerca “IT Executives and ceo Survey Final Report”, che ha coinvolto 850 decision maker di imprese negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Germania, il 100% delle falle registrate ha coinvolto un dispositivo personale connesso alla rete aziendale.

“Il fenomeno della consumerizzazione ha creato un’inevitabile correlazione tra la sicurezza Internet e il segmento mobile – puntualizza Cesare Garlati, Senior Director Mobile Security di Trend Micro – Sono numerosi i ceo che quotidianamente utilizzano il proprio dispositivo mobile, non sicuro, per accedere ai dati residenti sulla rete dell’azienda. Questa nuova indagine realizzata da Trend Micro mostra come il 75% di essi utilizza smartphone e altri dispositivi personali per collegarsi alle infrastrutture corporate. Trattandosi di figure il cui ruolo in azienda rappresenta un punto di riferimento, è auspicabile che i ceo assumano una posizione ben precisa a riguardo, e anche i responsabili IT adottino un piano d’azione che riservi attenzione al fenomeno della consumerizzazione”.

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