REPORT COMPUWARE

I Cio: “Siti e web app, performance carenti”

Secondo un’indagine di Compuware, il 43% dei Chief Information Officer non crede che le aziende sapranno rispondere in maniera tempestiva alle aspettative dei clienti in termini di prestazioni dei servizi online

Pubblicato il 12 Mar 2012

P.A.

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Il 43% dei Cio non crede che le organizzazioni sapranno rispondere in maniera tempestiva alla domanda crescente di prestazioni dei siti e servizi web da parte delle aziende, se non miglioreranno le attuali capacità Application performance management (Apm). E’ quanto emerge dall’indagine commissionata da Compuware, fornitore di software e servizi per la gestione e il funzionamento ottimale delle applicazioni IT, che ha esaminato i problemi di monitoraggio delle applicazioni, le relative difficoltà che i responsabili IT devono affrontare e il loro impatto sull’azienda e sulla domanda degli utenti. La ricerca, condotta da Quocirca Ltd., ha coinvolto 500 responsabili IT di aziende in Usa, Inghilterra, Germania e Francia.

La ricerca rivela che più dell’80% dei Cio si aspetta che nel corso del 2012, i propri clienti business e gli utenti richiedano sempre migliori prestazioni dai siti web e dalle applicazioni. Inoltre, i responsabili delle aziende americane ed europee prese in esame, indicano la mancanza delle capacità necessarie per soddisfare l’aumento di domanda, riferendo, inoltre, che attualmente incontrano difficoltà nel determinare se le proprie applicazioni riescano a supportare gli obiettivi aziendali.

“I risultati dello studio sono chiari: il monitoraggio delle prestazioni è la preoccupazione principale degli intervistati. È necessario adottare provvedimenti nei prossimi 12 mesi per affrontare questo problema e migliorare l’esperienza dell’utente finale” ha dichiarato Bob Tarzey, Analista e Direttore di Quocirca.

L’80% degli executive intervistati dichiara che il monitoraggio delle applicazioni dovrebbe essere più tempestivo per accelerare la risoluzione dei problemi e migliorare l’esperienza degli utenti.

Il 76% di tutti gli Executive coinvolti ha affermato che il monitoraggio delle applicazioni ha bisogno di andare oltre il data center e considerare la prospettiva degli utenti.

Circa il 90% dei Cio ha manifestato il bisogno di una piena visibilità di tutti i comportamenti degli utenti, transazioni, soluzioni di reclamo e tassi di conversione, attraverso un singolo sistema Apm, per ridurre il tempo necessario alla correlazione dei vari strumenti.

“Questa ricerca mostra chiaramente l’importanza e la necessità del monitoraggio delle applicazioni – ha detto Massimo Zompetta, Regional Director South Emea di Compuware – Non c’è dubbio che le applicazioni siano necessarie per il business ora più che mai e che sia necessario garantire sempre miglior prestazioni. Le complesse e dinamiche app di oggi partono dalla prospettiva dell’utente, non si affidano più solamente al data center. Anziché reagire ai problemi dopo il loro impatto sugli utenti, la nuova generazione di Apm è progettata per ottimizzare la velocità di transazioni decisive, risolvendo in modo proattivo i problemi prima che si manifestino all’utente e riducendo drasticamente il tempo necessario per ottenere nuove funzioni sul mercato. In breve, la nuova generazione di Apm fornisce un vantaggio competitivo a chi vuole realmente averlo”.

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