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Software made in Italy per il sistema idrico di Oslo

La capitale norvegese sperimenterà soluzioni di analisi e gestione della rete idrica realizzate dal Politecnico di Bari

Pubblicato il 26 Apr 2012

Enzo Lima

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La capitale norvegese sperimenterà un sistema di analisi e gestione della rete idrica ideato dal Politecnico di Bari. I ricercatori pugliesi guidati da Orazio Giustolisi, ordinario di Costruzioni idrauliche presso la Facoltà di Ingegneria, hanno elaborato un efficace sistema informatico in grado di trasferire i risultati della ricerca più innovativa in un ambiente di lavoro semplice e ben noto, come ‘Excel’ di Microsoft Office. La necessità di operare un reale trasferimento tecnologico, rendendo i risultati della ricerca disponibili non solo alla comunità tecnico-scientifica, ma anche alle aziende di gestione, ha indotto il gruppo di ricerca barese a sviluppare il sistema denominato "WDNetXL" (Water Distribution Network in eXceL).

L’idea alla base di questo sistema è di mettere a disposizione raffinate funzioni di calcolo aggiuntive all’interno dell’ambiente Excel, così da realizzare in maniera semplice e immediata il trasferimento dei più moderni strumenti sviluppati dalla ricerca tecnico-scientifica del settore. A questo sistema si è interessata la Sintef, la più grande organizzazione di ricerca in Scandinavia che opera in partnership con la Norwegian University e con l’Università di Oslo, che ha scelto di utilizzare WDNetXL nell’ambito di un progetto per l’analisi e la gestione della rete di approvvigionamento idrico della capitale norvegese.

"L’accordo con la Sintef è un momento importante per il sistema WDNetXL – ha detto Orazio Giustolisi all’Agi – Questo sistema ha l’ambizione di essere un nuovo strumento di gestione delle reti idriche operante in un ambiente di lavoro semplice, immediato e ben noto quale MS-Excel. Il paradigma WDNetXL ha origine dalla volontà di un gruppo di ricercatori del Politecnico di Bari di operare un reale trasferimento tecnologico, rendendo i risultati della ricerca disponibili non solo nella comunità tecnico-scientifica, ma anche per le aziende di gestione e gli studenti. Ciò genera un trasferimento ‘tempestivo’ dei risultati della ricerca al mondo professionale e produttivo".

Richieste per testare il sistema WDNetXL del Politecnico sono pervenute anche da altre nazioni e comunita’ scientifiche. WDNetXL e’ stato presentato in Marocco, a maggio sara’ a Ferrara e a settembre in Australia.

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