STRATEGIE

Icardi (Sas): “Una nuova stagione per i business analytics”

Il numero uno dell’azienda: gestione dei dati cruciale per un numero crescente di ambiti. Introdurre nella PA strumenti analitici può fare la differenza per ottimizzare i costi

Pubblicato il 10 Mag 2012

Luigi Ferro

icardi-120509181056

Oltre mille persone hanno partecipato alla settima edizione del Sas Forum di Milano che arriva dopo un anno difficile e con prospettive che non paiono certo esaltanti. Ma Marco Icardi, dalla fine dello scorso anno alla guida della filiale italiana, lancia un messaggio di ottimismo. “La situazione non è confortante, ma nel corso degli ultimi mesi sono state molte le aziende che hanno adottato misure per eliminare sprechi e ridurre costi. E la presenza di oltre 1.150 partecipanti al nostro ultimo Sas Forum dimostra che l’interesse nei confronti dei Business Analytics è molta. L’avvenuta selezione naturale e il ripensamento di alcuni processi di business potrebbero essere il preludio a una nuova fase di crescita fondata su basi più solide di quelle che hanno retto il mercato negli ultimi anni. Mi riferisco a nuovi ambiti in cui la crescita esponenziale dei big data e la capacità di un loro utilizzo intelligente possono fare la differenza. Pensiamo alla possibilità di personalizzare la tariffa utente da parte delle aziende fornitrici di energia, alla capacità di modificare i prezzi delle merci a scaffale nel settore retail, alla rapidità di selezionare fra diverse opzioni di investimento nel settore finanziario. E ancora alla possibilità di articolare campagne di marketing mirate da parte delle compagnie telefoniche. Tutti esempi in cui la gestione di grandi moli di dati diventa cruciale”.

Qual è la vostra visione dei big data?

Quando parliamo di big data non ci riferiamo solo ai dati numerici, ma anche a tutti quei dati provenienti da fonti più diverse e in formati differenti, anche non strutturati. Pensiamo ai testi, alle immagini, ai video che condividiamo tutti i giorni sui social network e che per essere analizzati necessitano di algoritmi per l’analisi semantica. Avere la possibilità di ottenere informazioni accurate per prendere decisioni tempestive in una finestra sempre più ridotta di opportunità è una conditio sine qua non. Non si tratta solo di agire su problematiche sempre più complesse, ma di farlo velocemente e in tempo reale, incorporando gli strumenti analitici nei processi aziendali e avvicinandoli ai punti di decisione. Questo porterà a identificare e gestire rischi finora sconosciuti e ad anticipare le domande che arriveranno dal business nel prossimo futuro.

La PA italiana è un mercato importante?

Certo, da sempre. Ma servirebbe un po’ di ottimismo e velocità per realizzare i risparmi e l’ottimizzazione dei costi di cui tanto si sente parlare e necessari per fronteggiare i tagli previsti. In questo contesto l’introduzione di strumenti analitici per il piano strategico e il controllo degli obiettivi potrebbe fare la differenza. Notiamo che la macchina della digitalizzazione si sta mettendo in moto, ma purtroppo i tagli in arrivo in molti casi rallentano lo sviluppo e fermando gli investimenti, mancano gli strumenti per tagliare gli sprechi. Ci sono comunque enti centrali e locali che scelgono gli analytics ad esempio per l’analisi del turn over utile a suggerire i dipendenti che potrebbero andare in pensione e prevedere eventuali mancanze di competenze sul territorio o ancora l’analisi dei contenziosi del codice della strada per semplificare i ricorsi.

Rispetto alla raccolta dei dati (come quelli in arrivo dai social network) e alla loro elaborazione quali sono le proposte di Sas?

Il cambio di paradigma nel processo decisionale del consumatore finale porta le aziende a dover analizzare prima e più velocemente le informazioni disponibili nel nuovo ecosistema digitale. Per questo abbiamo sviluppato soluzioni capaci di interpretare il sentiment di un brand, di un prodotto o di un servizio e gestire le campagne di marketing multicanale. La grande sfida del marketing è la conoscenza del cliente a 360 gradi. Questo significa integrare i dati presenti nel database con quelli provenienti da esperienze di acquisto multicanale. Si tratta di associare al profilo classico del cliente anche un identificativo social, per ampliare la conoscenza del cliente e quindi trattarlo in modo più coerente e personalizzato. Sas permette di analizzare tempestivamente l’evoluzione del comportamento social dei clienti, del sentiment e della reputazione su brand /prodotti/servizi grazie alle innate capacità analitiche e alla potenza del proprio text mining.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Argomenti trattati

Approfondimenti

B
big data
B
business analytics
S
sas italia

Articolo 1 di 3