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Hi-tech giù dell’11,7%, In Italia si salvano solo gli smartphone

Secondo stime di GfK Temax Italy, nel primo trimestre il settore Technical consumer goods in Italia ammonta a 4,04 miliardi di euro. Tiene la telefonia (+7,3%), in flessione l’informatica (-9,7%) e l’elettronica di consumo (-25,1%)

Pubblicato il 22 Mag 2012

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Nel primo trimestre del 2012 il valore del mercato dei beni tecnologici di largo consumo – Tcg (Technical consumer goods) – monitorato da GfK Temax Italy, ammonta a 4,04 miliardi di euro, in calo dell’11,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La Telefonia è l’unico settore positivo (+7,3%). In difficoltà fra gli altri l’Informatica (-9,7%) e l’Elettronica di Consumo (-25,1%). Per quanto riguarda la telefonia, trainata dagli smartphone, i risultati rilevati nel primo trimestre 2012 fanno registrare un trend positivo rispetto al primo trimestre 2011 (+7,3%) superando i 780 milioni di euro. Nel mercato degli smartphone si osserva una polarizzazione sempre più decisa verso due sistemi operativi, iOS e Android, con l’ingresso di Windows Phone come nuova alternativa.

Il segmento dei mobile phones continua a far registrare una forte flessione, soffrendo l’obsolescenza tecnologica degli stessi e la proliferazione di device smartphone appartenenti a fasce di prezzo più basse.

La crescita rilevata nel mercato degli accessori indica una crescente attenzione da parte dei consumatori verso prodotti che consentono di proteggere e personalizzare i propri device. In controtendenza rispetto agli ultimi trimestri osservati si arresta la crescita delle vendite di headsets, mentre rimane costante la flessione dei phone device.

Nel primo trimestre del 2012 l’informatica registra una frenata nel mercato (-9,7%) attestandosi su un controvalore pari a circa 792 milioni di euro. Pesa la congiuntura economica sia nel settore delle imprese che dei consumatori privati. Le poche categorie di prodotti che crescono, come WebBook/tablet e Networking, non sono sufficienti a controbilanciare il crollo del mercato più importante rappresentato dai Mobile computing.

Dopo anni di crescita delle vendite la mobility registra un importante calo del valore delle vendite. La causa principale è la contrazione del potere di acquisto delle famiglie e delle aziende. Tutte le decisioni che riguardano il rinnovo del parco IT installato o la sostituzione del proprio notebook sono state rinviate a tempi futuri. Gli utenti sono in attesa di vedere un orizzonte più sereno e meno incerto prima di tornare a investire le proprie risorse.

Elettronica di consumo: un inizio anno difficile. I primi tre mesi del 2012 confermano l’evoluzione negativa del settore (-25,1%) che registra un giro d’affari complessivo di circa 854 milioni di euro. Se a chiusura 2011 si poteva ancora parlare del contro-effetto derivante dal passaggio al digitale terrestre, in questo primo trimestre la negatività dell’intero comparto è interamente da imputare alla decisa e generalizzata contrazione di tutti i prodotti dell’Elettronica di Consumo. Le principali spiegazioni di questa sofferenza sono la crisi dei consumi in Italia, che colpisce la maggior parte dei settori, e una carenza di innovazione unita alla saturazione di molti mercati. Tecnologia 3D e Smart TV non sono in grado di sostenere le vendite delle TV che continuano a registrare trend negativi.

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