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Imprese, un terzo del budget IT sarà destinato ai progetti cloud

Secondo il Global Cloud Adoption di VMware in Europa aumenta del 26% la fetta delle risorse destinate all’adozione di soluzioni innovative. In Italia l’80% delle aziende considera la “nuvola” prioritaria

Pubblicato il 28 Mag 2012

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Nei prossimi 18 mesi le imprese operanti nell’area Emea hanno intenzione di investire quasi un terzo deel budget IT in soluzioni cloud. A dirlo il Global Cloud Adoption di VMware. L’analisi, che ha raccolto il feedback dei responsabili IT di sette Paesi Emea (Regno Unito, Germania, Francia, Paesi Bassi, Italia, Svezia e Russia) coinvolti nel processo di selezione e di acquisto di soluzioni di cloud computing, indica che il 31% dei budget destinati alla tecnologia è allocato per il cloud computing: un aumento che, rispetto al 26% del 2010, riflette la decisione di implementare infrastrutture aziendali più agili, produttive e connesse. La grande maggioranza (84%) delle imprese della regione ritiene prioritaria la scelta di tecnologia cloud, mentre oltre la metà (56%) la giudica addirittura critica o essenziale nei prossimi 18 mesi. In Italia, il cloud rappresenta una priorità per l’80% degli intervistati (dei quali il 36% la definisce una elevata priorità).

L’implementazione di soluzioni cloud riguarda nel 54% dei casi i cloud privati (60% in Italia, il dato più elevato fra i Paesi coinvolti), seguiti dal 24% di quelli pubblici (32% in Italia) e dal 22% di quelli ibridi (solo 8% in Italia, il più basso nell’area Emea). La virtualizzazione si riconferma una tecnologia essenziale: gli intervistati che hanno implementato il cloud computing in una sola divisione piuttosto che nell’intera azienda si sono rivelati sensibilmente più inclini rispetto agli altri a giudicare “molto importante” la virtualizzazione in quanto elemento abilitante per il cloud (81% contro 68%).

Se a livello mondiale la percezione del cloud computing è per un approccio più flessibile e agile nei confronti dell’IT, il quadro Emea presenta notevoli differenze nei volumi di deployment delle soluzioni di cloud management con uno scarto di almeno il 10% in ciascun caso: gestione livelli di servizio (42% per Emea contro il 51% globale); visibilità su costi e gestione finanziaria (36% contro 47%); disaster recovery automatizzato (30% contro 42%). Inoltre, il controllo su dati e sicurezza resta un tema di preoccupazione: nel 52% dei casi le imprese Emea affermano che la sicurezza rappresenta il primo ostacolo al processo di adozione del cloud.

“Il cloud non riguarda più soltanto la sfera del taglio dei costi e le applicazioni periferiche – spiega Alberto Bullani, regional manager VMware Italia – Stiamo infatti assistendo a un cambiamento radicale nel modo in cui le aziende considerano le proprie infrastrutture IT – un approccio che ruota proprio intorno al cloud. Maggiore adozione è sinonimo di maggior controllo e necessità di gestione più attenta – soprattutto di fronte all’emergere dei cloud ibridi tra i modelli di riferimento. Oggi le aziende affrontano molteplici sfide. La necessità di mettere in collegamento persone, processi e tecnologie per vincere l’errata percezione del ruolo dell’IT all’interno dell’azienda diventerà vincolante per fornire i risultati richiesti e creare valore di business”.

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