MISSIONE START UP

Simoncini: “La Toscana affronti la sfida hi-tech”

L’assessore regionale alle Attività produttive: “Le imprese innovative stanno reggendo alla crisi. La Regione pronta a favorire start up e progetti di ricerca e sviluppo”

Pubblicato il 29 Mag 2012

F.Me.

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“Le imprese hi-tech sul territorio toscano e, fra queste, in particolare quelle dei settori Ict e scienze della vita, stanno dimostrando di reggere meglio alla crisi, sia in termini di occupazione, che di fatturati. E’ un risultato che ci conforta nello sforzo per sostenere la propensione alla ricerca e all’innovazione del nostro sistema produttivo e per valorizzare le eccellenze in campo scientifico, mettendole in più stretto collegamento con le esigenze competitive delle imprese”. Così l’assessore alle Attività produttive della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini, commenta i dati dell’Osservatorio regionale sull’alta tecnologia, presentati oggi al Palacongressi da Unioncamere e dalla Scuola Sant’Anna di Pisa.

“Quella dell’innovazione – avverte l’assessore Simoncini – è una sfida ineludibile, un passaggio obbligato per la crescita economica e sociale della Toscana. Il sistema toscano dell’innovazione vede, nella nostra regione, la convivenza di alcune eccellenze scientifiche di livello internazionale con tante piccole e piccolissime realtà, sia nei settori del made in Italy che in quelli, di punta, dell’hi-tech. Il nostro obiettivo è quello di rafforzare queste realtà favorendone, tramite l’innovazione e il trasferimento tecnologico, un riposizionamento competitivo sui mercati”.

L’assessore Simoncini ha ricordato, in particolare, le varie tappe della strategia della Regione per rafforzare e razionalizzare il sistema regionale dell’innovazione e del trasferimento tecnologico, che dovrà far dialogare di più e meglio il sistema della ricerca con quello dell’impresa.

“Un intervento – spiega Simoncini – che ha visto la costituzione e la valorizzazione di Poli di innovazione e la creazione di cinque Distretti tecnologici che dovranno saper cogliere le opportunità offerte, anche dai bandi nazionali, per integrare competenze e conoscenze a sostegno di progetti con forti ricadute sui territori. L’impegno della Regione va anche nelle politiche per l’incubazione e lo start up d’impresa e in tutta una serie di interventi che, grazie alle risorse della Regione, favoriscono progetti di ricerca e sviluppo, il consolidamento di reti di imprese, la creazione di servizi qualificati e di infrastrutture. Fra i più significativi già arrivati a conclusione, ricordo il bando per i progetti strategici, che a fronte di 61 milioni di finanziamenti ha attivato 120 milioni in ricerca e sviluppo, con 14 progetti di investimento di aziende grandi, piccole e medie”.

Fra le iniziative in cantiere anche la proposta di legge per la competitività che potrebbe essere approvata entro giugno dal consiglio regionale. “Nella legge abbiamo previsto un abbattimento dell’Irap fra l’altro anche per le imprese innovative”.

L’assessore ha infine sottolineato con soddsfazione le performance positive delle imprese hi-tech, facendo presente che, proprio in virtù di questa presenza importante e diffusa, la Toscana ha partecipato alla missione istituzionale in Brasile come capofila per il settore.

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