LA CESSIONE

Telecom Italia, sindacati contro la cessione dell’IT a Ssc

Secondo Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil l’operazione non dà nessuna garanzia sull’occupazione: “Nel Lazio a rischio 1000 dipendenti”

Pubblicato il 20 Lug 2012

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I sindacati ribadiscono il loro no alla cessione della divisione IT di Telecom Italia a Ssc (Shared Service Center), la controllata del gruppo che si occupa di informatica. Secondo Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil, che ieri hanno incontrato i vertici di Telecom presso la sede di Unindustria Roma “i numeri di questa cessione sono particolarmente pesanti per il Lazio, che è impattato per quasi 1000 lavoratori, su poco più dei 1100 totali”.

In una nota congiunta i sindacati ribadiscono la loro “ferma contrarietà verso questo tipo di operazione, stigmatizzando la decisione aziendale di voler procedere unilateralmente senza il consenso e contro il volere dei lavoratori e del sindacato”, sostenendo la posizione delle segreterie nazionali, e sono pronte a tutte le iniziative di mobilitazione unitarie che saranno definite”. A questo proposito, insieme al fitto calendario di assemblee che, partendo dai settori impattati dalla cessione, dovrà arrivare a informare e sensibilizzare tutti i lavoratori, Slc-cgil, Fistel-cisl e Uilcom-Uil di Roma e Lazio attiveranno tutte le azioni sindacali e vertenziali per tentare di bloccare questo progetto.

“E’ fondamentale – puntualizza la nota – evidenziare ai vertici di Telecom Italia che, vista la drammatica situazione di crisi che colpisce pesantemente anche il nostro territorio, l’uscita dal perimetro aziendale di Telecom Italia di un settore così’ corposo senza le adeguate garanzie di tenuta occupazionale e stabilita’ industriale potrebbe rappresentare un colpo insostenibile per il reddito e il futuro di migliaia di famiglie”.

Il 28 giugno il cda di Telecom Italia ha deciso di far confluire presso Shared Service Center (Ssc), società controllata al 100% e specializzata nell’offerta di prodotti e servizi Ict per il mercato captive, la sua divisione IT.

Nel dettaglio l’operazione prevede che siano conferite in Ssc tutte le risorse necessarie all’erogazione dei servizi IT a beneficio di Telecom Italia e rientra nel percorso di riorganizzazione delle attività di Information Technology del gruppo, avviato nel 2010 con il conferimento del ramo d’azienda IT Operations in Ssc.

Secondo Emilio Miceli, segretario generale di Slc-Cgil, “il processo di dissolvenza è già scritto e il conferimento del ramo d’azienda Information Technology è il primo passo”.
I sindacati temono che a questo seguirà la separazione dei call center, infine il conferimento della rete e, non ultimo, con la vendita di Telecom Italia Media “con una conseguente dissolvenza del gruppo” “Telecom – conclude Miceli – si sta adeguando a tal punto al mercato da pensare in piccolo”.

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