APPLE VS SAMSUNG

Steve Wozniak (ex Apple): “I brevetti devono essere di tutti”

Secondo Steve Wozniak, co-fondatore della Mela con Steve Jobs, la sentenza che condanna Samsung per violazione dei brevetti “non è innovativa”

Pubblicato il 14 Set 2012

L.M.

samsung-apple-brevetti-120608133707

“Non penso che sia una scelta innovativa”. Così Steve Wozniak, co-fondatore di Apple, ha liquidato la recente condanna dell’azienda sudcoreana Samsung al pagamento di 1,05 miliardi di dollari alla società californiana per violazione di alcuni brevetti. In pratica gli asiatici avrebbero copiato dagli americani multitouch, scroll (scorrimento sul touch screen), alcuni elementi del design, modalità dello zoom e modalità di navigazione.

Intervistato da Bloomberg, l’uomo che insieme a Steve Jobs fondò la Mela in un garage di Cupertino nel 1976 ha detto di “odiare” quella sentenza pronunciata lo scorso 24 agosto dal Tribunale statunitense di San José. “Non credo che la decisione reggerà a lungo – ha proseguito – e non sono d’accordo con il verdetto”. Wozniak, che è rimasto un punto di riferimento per molti nell’universo Apple nonostante la sua uscita di scena nel 1985, auspica uno scenario molto diverso da quello indicato dai giudici. “Vorrei che tutti concordassero sulla necessità di scambiarsi tutti i brevetti e che ognuno possa costruire le migliori forme che vuole utilizzando le tecnologie comuni”.

Anche a proposito del recente lancio del nuovo iPhone 5, Woz (questo uno dei soprannomi con cui è chiamato dai fan) è andato controcorrente. “Sono sempre eccitato quando esce un nuovo prodotto iPhone – ha premesso – perché è un progresso rispetto al precedente, ma spero che le foto siano migliori. Quando mostro alle persone le foto sul mio iPhone 4 e quelle sul mio Samsung Galaxy III, o persino sul Motorola Razr, quelle dell’iPhone hanno la qualità peggiore”.

Ancora un punto a favore di Samsung, messo a segno da chi, teoricamente, dovrebbe stare dalla parte della concorrenza ma evidentemente parla in piena libertà intellettuale. Per ora la partita Apple-Samsung è finita 1-0, ma è già previsto un secondo tempo: l’azienda ha chiesto allo stesso tribunale di San José che siano vietati negli Usa alcuni prodotti Samsung, tra cui il Galaxy S III. Una nuova udienza è prevista per il 6 dicembre.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3