STRATEGIE

Compuware Italia, gli Apm leva strategica

L’azienda scommette su Emanuele Cagnola come nuovo responsabile vendite per il settore. In Italia obiettivo PA e utility energy. Il responsabile Sud Europa Antoine Garcia: “Un mercato su cui puntiamo di crescere del 42% il prossimo anno”

Pubblicato il 13 Dic 2012

Antonio Dini

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Nuovo responsabile vendite per l’area Apm di Compuware Italia. Emanuele Cagnola, 42 anni, è il nuovo responsabile per lo sviluppo delle strategie della business unit che si occupa di “Application performance monitoring”, l’area strategica sulla quale Compuware sta scommettendo da cinque anni.

“Siamo un’azienda da un miliardo di dollari l’anno e abbiamo puntato sul mercato degli Apm con obiettivi ambiziosi di crescita del 42% il prossimo anno”, ha detto il responsabile Sud Europa Antoine Garcia a Milano durante la presentazione delle nuove strategie dell’azienda specializzata nella gestione ottimale delle applicazioni, nata 40 anni fa a Detroit e che oggi conta 5mila dipendenti e 23mila clienti.

Compuware ha acquistato tempo fa la società Gomez che è specializzata nel settore degli Apm. “Abbiamo tecnologie nei nostri prodotti che i nostri competitori storici non hanno – ha detto Cagnola -. La competizione è ridotta a poche grandi aziende, soprattutto HP e CA. Solo noi riusciamo a fornire una visibilità oggettiva end to end delle informazioni delle aziende nostre clienti, a prescindere dai pezzi di tecnologia che ci sono nel mezzo”.

Compuware con gli Apm sostiene di essere in grado di tracciare tutti i passaggi e i tempi necessari all’esecuzione delle applicazioni aziendali. Un esempio viene dall’e-commerce e dal settore degli acquisti online che sotto Natale ha sempre una impennata. Le aziende realizzano sistemi di vendita ed erogazione dei servizi via web e via software che spesso entrano in crisi per via della estrema eterogeneità degli apparecchi utilizzati dai clienti per connettersi ed effettuare gli acquisti. “Le parole chiave per vincere la sfida di Natale – dice Cagnola – saranno velocità e performance. Noi siamo in grado di offrire un benchmark di come viaggiano le applicazioni, capire dove si trovano i colli di bottiglia e i rallentamenti: nei server dell’azienda, lungo la rete, nel device del cliente. E proporre soluzioni”.

Compuware ha riscosso negli anni passati un notevole successo nel mercato francese e intende raggiungere obiettivi simili anche in Italia. A partire dal mercato della pubblica amministrazione, che è uno di quelli secondo Garcia capace di generare Apm è quello finance di banche e assicurazioni, ma tramite il canale e i partner l’azienda americana ha una buona presenza anche nel settore delle medie imprese e negli altri mercati verticali. “Oggi gli Apm sono circa il 50% del fatturato – dice Cagnola – assieme alla business unit che si occupa dei mainframe, a quella del project and portfolio management e alle altre. Un settore chiave dove scommettiamo nel nostro paese, oltre alla PA, sarà quello delle Utility-energy, che ha già riscosso un notevole successo in Francia».

Le soluzioni Apm di Compuware, che Gartner ha messo nel suo “quadrante magico” considerandole critiche per un mercato a consuntivo 2012 destinato a crescere fino ai 2,14 miliardi di dollari con un aumento del 9% rispetto al 2011, vengono utilizzate in Italia da Monte dei Paschi e nel mondo da Swarovski, eBay, Experian, Airbus e France Telecom, tra gli altri.

Nel caso di Airbus la capacità di trovare i problemi connessi all’erogazione dei servizi interni del colosso del settore aerospaziale aveva impiegato team di dodici persone per un mese. «Dopo che sono state implementate le nostre soluzioni di Apm – dice Garcia – i problemi di Airbus sono stati individuati e risolti da un’unica persona nell’arco di tre giorni»

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