STOP A IMMAGINI A LUCI ROSSE

Porno online: Google “affina” il search

Modificato l’algoritmo per l’image search con l’obiettivo di limitare l’approdo casuale e indesiderato degli utenti su contenuti pornografici. D’ora in poi le immagini a luci rosse appariranno solo a fronte di ricerche mirate

Pubblicato il 14 Dic 2012

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Google ha modificato il suo algoritmo per la ricerca di immagini per rendere più difficile trovare fotografie pornografiche. In pratica l’ “image search” è stato ‘allineato’ alle ricerche su video e su web che già introducono alcuni filtri a meno che l’utente non sia del tutto esplicito nella sua ricerca.

“Non stiamo censurando alcun contenuto per adulti – ha spiegato un esponente di Google in seguito ad alcune critiche espresse dai ‘navigatori’ del web – e vogliamo mostrare agli utenti proprio quello che stanno cercando, ma puntiamo a non proporre risultati sessualmente espliciti se non ha chi ne ha fatto richiesta in modo chiaro e specifico”.

In pratica, ha proseguito il portavoce del motore di ricerca, se qualcuno “sta cercando immagini per adulti, deve solo essere più esplicito”. D’altra parte in questo modo si riduce il rischio che un utente abbia un impatto casuale con immagini “forti” mentre stava cercando tutt’altro.

Come è noto agli addetti ai lavori, Google è costantemente impegnato a modificare i propri algoritmi per le ricerche. Lo scorso novembre il colosso informatico ha attuato alcune modifiche all’interfaccia del suo servizio di ricerca. In un comunicato Jon Wiley, Lead Designer di Google Search, ha spiegato che il gruppo era al lavoro per creare un’esperienza significativa su tutti i vari dispositivi e schermi in uso all’utente. “Abbiamo iniziato con i tablet l’anno scorso, siamo passati ai cellulari poche settimane fa e ora siamo ai desktop”. In particolare il Search è stato aggiornato in modo da focalizzarsi di più sulle domande degli utenti, che possono trovare tutti gli strumenti utili alla ricerca e usare ‘Search tools’ per filtrare i risultati. Per il momento tutto questo vale solo per i ‘surfer’ negli Usa, ma il progetto sarà esteso ad altri Paesi e sarà in altre lingue.

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