LA NUOVE REGOLE

Ftc: stretta sulla privacy online dei minori

Negli Usa la Federal Trade Commission aggiorna la vecchia legge del 1998 sulla protezione dei dati su Internet. Regole più rigide per impedire il furto di informazioni dai dispositivi mobili e dai social network

Pubblicato il 20 Dic 2012

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Le società online avranno gioco meno facile nella raccolta di foto, video o dati relativi a località dei bambini senza il permesso dei genitori: lo prevedono le nuove regole sulla privacy adottate dalla Federal Trade Commission (Ftc), l’Antitrust Usa, che vanno ad aggiornare e rafforzare il Children’s Online Privacy Protection Act (Coppa), la legge per la protezione dei minori in rete risalente al 1998.

Elaborate dopo un processo di revisione durato due anni, e destinate ad entrare in vigore a partire dal primo luglio 2013, le nuove norme puntano a stabilire ulteriori confini alle attività di siti web e servizi online come Walt Disney e Facebook.

“I cambiamenti – ha dichiarato il presidente dell’Ftc, Jon Leibowitz – mantengono il giusto equilibrio tra la protezione dell’innovazione, in grado di fornire abbondanti e interessanti contenuti ai bambini, e la garanzia che i genitori siano informati e coinvolti nelle attività online dei propri figli”.

Già il Coppa prevedeva che gli operatori di siti Internet rivolti a minori di 13 anni dovessero ottenere il consenso dei genitori prima di raccogliere, usare o rivelare informazioni personali dei loro bambini. La revisione, però, si è resa necessaria a causa del cambiamento delle tecnologie e in particolare dell’uso di dispositivi mobili e social networks.

In pratica adesso, in base alle nuove disposizioni, è necessario il consenso dei genitori per raccogliere indirizzi Ip e Id di dispositivi mobili che riconoscono gli utenti nel tempo e attraverso siti web multipli. Inoltre le nuove regole bloccano quella via d’uscita in base alla quale siti ed applicazioni rivolte ai minori potevano consentire che servizi esterni raccogliessero informazioni su quegli stessi bambini senza il permesso dei genitori. Tra questi ‘servizi esterni’ ci sono i cosiddetti plug-in come i bottoni ‘Like” di Facebook o i siti web di altre società o reti di advertising. L’Ftc ha specificato che il regolamento si applica a quei servizi che hanno “piena coscienza” di stare raccogliendo informazioni attraverso un sito o una app dedicati ai più piccoli.

Sarà l’Authority stessa a vigilare sull’applicazione delle regole e a prendere provvedimenti contro eventuali violazioni della legge.

Critico il Center for Democracy and Technology di Washington, finanziato da Facebook e Google. L’organismo ritiene che queste regole possano “confondere le idee” e siano “in contrasto con il primo emendamento della Costituzione americana, che garantisce il diritto ad accedere alle informazioni in forma anonima”.

Invece il senatore democratico Jay Rockefeller ha affermato che gli aggiornamenti al Coppa stabiliti dall’Ftc “riflettono meglio la realtà del mondo online così com’è adesso”.

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