LO STUDIO

Gfk: Ict, la spesa torna a crescere

Nel 2013 il mercato dell’elettronica di consumo aumenterà del 4% rispetto al 2012. Trainano smartphone e tablet. A guidare la crescita i mercati emergenti

Pubblicato il 07 Gen 2013

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Il nuovo anno sarà positivo per l’elettronica di largo consumo trainata dalle performance di smartphone e tablet. A stimarlo uno studio Gfk, effettuato per conto della Cea (l’associazione Usa che riunisce le imprese di settore), reso noto in occasione dell’apertura del Ces di Las Vegas, secondo cui la spesa mondiale per telefonini, apparecchi informatici e televisori nel 2013 dovrebbe salire del 4% rispetto al 2012, arrivando a 1.100 miliardi di dollari. A fare da traino gli smartphone che cresceranno del 22% e i tablet il cui aumento è stimato del 25%.

Numeri in controtendenza rispetto al 2012 quando la spesa era scesa dell’1%, soprattutto a causa delle cattive performance dei mercati maturi che, invece, nel 2013 torneranno a crescere del 1%; continuerà a registrare il segno meno, però, l’Europa occidentale (-1%). A guidare la crescita nel 2013 saranno i mercati emergenti, specialmente asiatici, con una spesa in rialzo del 9% a 490 miliardi di dollari (pari al 44% della spesa mondiale).

Anche se il dato mondiale viene giudicato “modesto”, Gfk definisce “esplosive” le stime di alcuno settori. Come spiega Steve Bambridge, analista di Gfk, “più della metà delle vendite riguarderà apparecchi elettronici mobili in grado di connettersi a internet: pc portatili e appunto smartphone e tablet”.

“Tablet e smartphone domineranno il settore dell’elettronica di largo consumo in tutte le parti del mondo – sottolinea Steve Koenig, analista Cea – Nei Paesi emergenti le vendite approfitteranno del fatto che la gamma dei prodotti disponibili si è allargata molto anche con l’introduzione di modelli meno costosi. Inoltre, nel 2013 si assisterà a uno spostamento degli acquisti: molte famiglie invece di comprare un altro televisore preferiranno acquistare un tablet e non si compreranno macchine fotografiche se si riterrà che lo smarthphone può essere in grado di fare lo stesso lavoro. Ci sarà, in pratica, una specie di “cannibalizzazione” di alcuni segmenti rispetto ad altri”.

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