IL CASO

Dell nel mirino di Microsoft?

Insieme al fondo Silver Lake, Redmond sarebbe pronta a finanziare il delisting del produttore Usa da Wall Street con una cifra compresa fra 1 e 3 miliardi di dollari

Pubblicato il 23 Gen 2013

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Microsoft potrebbe “salvare” Dell in coppia con il fondo di private equity Silver Lake. La notizia è stata lanciata da vari media americani, primi fra tutti il canale finanziario Cnbc e il Wall Street Journal, secondo cui Silver Lake e il fondatore e amministratore delegato di Dell, Michael Dell, starebbero trattando con il colosso del software creato da Bill Gates per finanziare l’uscita del produtture Usa da Wall Street (delisting). Microsoft sarebbe pronta a mettere sul piatto tra 1 e 3 miliardi di dollari.

Secondo gli analisti l’investimento in Dell confermerebbe la strategia di Redmond che punta su società tecnologiche promettenti per il business stesso di Microsoft con l’obiettivo di “piazzare” le sue soluzioni su dispositivi prodotti da altre aziende. L’idea è già stata messa in atto con Barnes & Noble per il suo e-reader Nook così come con Nokia. Secondo il Wall Street Journal, l’investimento in Dell sarebbe il più grande fatto in questa prospettiva anche se andrebbe a romperere la simmetria di trattamento con gli Oem, secondo Gartner. La società di analisi afferma che un simile passaggio non verrebbe metabolizzato al meglio dai partner Oem.

Meno chiaro il tipo di investimento che Microsoft vuole fare. Il Wsj parla di una partecipazione in azioni e debito che, simile a quella che stava mettendo a punto proprio con Silver Lake nell’autunno del 2011 per comprare Yahoo!. In quell’occasione il fondo di private equity, insieme uno dei suoi maggiori investitori (il Canada Pension Plan Investment Board) e Microsoft avevano unito le forze per rilevare il motore di ricerca ma il tentativo non andò a buon fine.
I rapporti tra Silver Lake e Microsoft risalgono almeno al maggio dello stesso anno, quando per 8,5 miliardi di dollari il fondo aveva venduto la società di telefonia via computer Skype a Microsoft. Dall’operazione Silver Lake incassò tre volte quanto investì originariamente in Skype ovvero un miliardo di dollari.

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