L'OPERAZIONE

Linkedin compra Pulse e si lancia nelle news “mobili”

Acquisito per 90 milioni di dollari l’aggregatore di notizie creato nel 2010 dagli indiani Kothari e Gupta. Obiettivo: arricchire l’offerta di servizi per conquistare nuovi utenti

Pubblicato il 15 Apr 2013

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Linkedin ha annunciato di aver acquistato per circa 90 milioni di dollari Pulse, piattaforma di aggregazione di notizie sui dispositivi mobili.

La società che gestisce il più grande servizio di networking professionale online ha spiegato che verserà il 90% in azioni e il restante 10% in contanti per l’acquisizione della app sviluppata negli Alphonso Labs (Mountain View, California).

Fondata nel 2010 dagli indiani Akshay Kothari e Ankit Gupta quando erano entrambi studenti alla Stanford University, Pulse aiuta gli utenti ad avere accesso a news e informazioni di vario tipo dal telefonino, permettendo ai lettori di sfogliare articoli provenienti da una vastità di fonti online, tra cui anche i social network. La piattaforma ha 30 milioni di utenti e pubblica materiale per circa 750 editori.

Come sottolineano gli esperti del settore, il Ceo di Linkedin, Jeff Weiner, sta effettuando acquisizioni di nuovi prodotti per arricchire il proprio servizio di networking professionale e dare agli utenti nuovi strumenti per incrementare la loro attività sulla piattaforma.

A sua volta Ankit Gupta ha scritto sul suo blog: “Quando abbiamo dato vita a Pulse nel 2010 come progetto di lavoro in classe non avremmo mai immaginato il suo futuro. Siamo stati motivati dalle nostre stesse frustrazioni con la lettura delle mobile news: volevamo un’esperienza senza sforzi, con un design pulito e facile accesso a tutte le nostre fonti preferite”.

Pulse, sottolineano gli addetti ai lavori, mette LinkedIn nella posizione di poter concorrere anche nel settore della stampa, diventando una vera e propria media company. È un’app simile a Flipboard e Zite, anche se ha caratteristiche particolari per salvare gli articoli e leggerli in seguito.

Linkedin vende abbonamenti per i profili premium, utilizzati soprattutto da ricercatori professionisti, agenzie di lavoro e responsabili risorse umane. La piattaforma vende anche quelli che chiama “annunci classificati” in forma di ricerche di lavoro e commercializza con aziende e brand per vendere annunci targettizzati agli iscritti e ai professionisti. L’arrivo di Pulse permetterà di ampliare il “portafoglio clienti” attualmente pari a 187 milioni di iscritti, allargando le maglie degli annunci in vendita, sempre mantenendo un certo profilo medio-alto, al quale è affezionato lo zoccolo duro di utenti.

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