Intel: vendite a +17%, sarà boom con Windows 7?

Nel terzo trimestre 2009 fatturato a 9,4 miliardi di dollari. Gli analisti accendono i riflettori sul lancio (il 22 ottobre) di Windows 7. Il nuovo sistema operativo di Microsoft farebbe da traino alle vendite dei chip di nuova generazione

Pubblicato il 14 Ott 2009

Si è chiuso con un fatturato pari a 9,4 miliardi di dollari il
terzo trimestre 2009 di Intel. E la società ha registrato un
risultato operativo di 2,6 miliardi di dollari, utili netti di 1,9
miliardi di dollari e utili per azione pari a 33 centesimi. Si va
avanti dunque all’insegna della crescita: il fatturato ha
registrato un balzo in avanti del 17%, un risultato che ha
spiazzato le stime di Wall Street. E stando a quanto annuncia la
stessa società a Natale un ulteriore aumento è previsto per la
stagione natalizia.

Se è vero che le performance sono al di sotto di quelle degli anni
passati, il futuro si annuncia promettente: il lancio del sistema
operativo Windows 7 (Microsoft) il prossimo 22 ottobre potrebbe
dare una grossa spinta – sostengono analisti ed esperti – alla
diffusione dei chip di nuova generazione sui pc “corporate”. Ma
ciò potrebbe non fare il paio con vendite sostenute: Hp e Dell
segnalano una consistente crescita della domanda da parte del
mercato per i pc di fascia bassa, quelli destinati all’utenza
consumer, mentre non si registra un aumento decisivo per i prodotti
business.

"La situazione dinamica nell'attuale clima economico,
unitamente alla nostra leadership a livello di prodotti, ci dà
fiducia in merito alle nostre prospettive future di business –
sottolinea il presidente e Ceo Paul Otellini -. Guardando in
avanti, la rivoluzionaria tecnologia di processo Intel a 32nm
provocherà un'altra ondata di innovazione: dalle nuove e
potenti piattaforme server Intel Xeon, ai processori Intel Core ad
elevate prestazioni, fino ai processori Intel Atom a basso
consumo".

L’Italia continua a distinguersi per la spinta del mercato
consumer “che cresce costantemente sopra le aspettative, trainato
dalla incessante domanda di prodotti mobile: notebook, ultra thin e
netbooks – sottolinea Dario Bucci, Country Manager Intel Italia e
Svizzera -. Appare ormai evidente come, nel nostro Paese in
particolare, pc sia divenuto sinonimo di ‘personal computing’:
nessuno intende condividere il proprio computer, tutti desiderano
essere connessi – sempre”.

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