DIGITAL ADVERTISING

Facebook apre alla video-pubblicità

Da luglio sulle pagine del social network faranno la loro comparsa i filmati pubblicitari. Si apriranno in automatico, ma l’audio partirà solo dopo un click. I dubbi degli analisti: “Potrebbero disturbare gli utenti”

Pubblicato il 07 Mag 2013

L.M.

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Facebook punta sulle video-pubblicità. Secondo il Financial Times, il colosso di Mark Zuckerberg inserirà dal prossimo luglio il video-advertising sulle pagine dei profili degli utenti, con l’intenzione di reperire nuovi fonti di reddito e capitalizzare la consistente crescita della raccolta pubblicitaria legata ai filmati online.

Le nuove regole saranno queste: il primo video pubblicitario si aprirà in automatico non appena l’utente entrerà nella sua “page” sul social network, ma senza audio. Se l’utilizzatore sceglierà l’opzione di attivazione del suono, il video ricomincerà dall’inizio, ovviamente stavolta corredato di audio.

Il quotidiano finanziario scrive che, a prendere parte alla sperimentazione iniziale, saranno le aziende che siedono nel Consiglio per i Clienti di Facebook, un advisory board delle principali agenzie pubblicitarie: Unilever, Nestlé, Ford, Diageo, American Express e Coca Cola.

Stando ad alcuni analisti, la presenza di video pubblicitari potrebbe recare disturbo agli aficionados di Facebook. Per esempio Brian Wieser, di Pivotal Research, ritiene che i “video ads” non siano più intrusivi delle altre pubblicità presenti sul social network, ma rileva che l’opzione “auto-play”, che fa scattare le immagini in automatico, potrebbe disturbare più di un utente.

La svolta pubblicitaria di Fb può essere vista come un tentativo da parte di Zuckerberg di migliorare gli effetti negativi della non brillante quotazione in Borsa del titolo e sostenere il prezzo delle sue azioni. Ma soprattutto come una scommessa sulla crescita del digital video advertising: negli Usa il budget destinato a questo comparto è in realtà una piccola frazione del mercato pubblicitario televisivo, che ammonta a 64,5 miliardi di dollari, ma è pur sempre in rapida espansione. Secondo eMarketer, infatti, dovrebbe raggiungere i 4,1 miliardi di dollari nel 2013, ovvero il 41,4% in più rispetto al 2012.

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