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Viviane Reding: “E-commerce strumento di cittadinanza europea”

Il commissario Ue alla Giustizia lancia 12 azioni a sostegno del diritto di cittadinanza. Si punta a rimuovere gli ostacoli allo shopping online transfrontaliero. Riflettori puntati anche sulla formazione via web

Pubblicato il 08 Mag 2013

F.Me.

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Dodici azioni concrete per eliminare gli ostacoli che impediscono ai cittadini europei di esercitare il loro diritto di cittadinanza, tra cui spicca l’e-shopping e formazione online. Le ha presentate oggi il commissario Ue alla Giustizia Viviane Reding, sottolineando che “la cittadinanza è un tassello fondamentale per l’integrazione europea ed è per l’Unione politica quello che l’euro rè per l’unione economica e monetaria”.

Con il Citizenship Report 2013 Bruxelles si impegna ad eliminare le barriere agli acquisti via web, tramite il miglioramento delle regole per dirimere le controversie transfrontaliere e la predisposizione di strumenti che rendano l’e-commerce più trasparente. Riflettori puntati anche sull’accessibilità dei dati pubblici, rendendo gli strumenti di formazione online disponibili alle PA locali.

La Commissione intende inoltre rafforzare la partecipazione dei cittadini ai processi democratici, permettendo ai cittadini di votare anche se non si trovano nel loro paese, non privando gli europei del diritto di voto solo per aver esercitato quello alla libera circolazione. Per lavoratori e studenti la Ue punta ad incoraggiare la mobilità e incrementare il ricorso ai tirocini pagati fuori dal proprio paese. Sul versante identità si punta a snellire la burocrazia per facilitare l’accettazione dei documenti d’identità o di residenza. Per la protezione dei cittadini più deboli verrà creata una carta d’invalidità valida in tutta l’Unione che permetta agli 80 milioni di disabili europei di usufruire i vantaggi di cui godono nel loro paese (accesso ai trasporti, alle offerte turistiche e culturali);

“Anche se si è molto evoluta rispetto a quando venne introdotta nel Trattati, nel 1993, la cittadinanza non è ancora matura – spiega Reding – Esistono ancora molti ostacoli nell’esercizio di questo diritto diritti. Riceviamo dai cittadini un milione di richieste ogni anno su questo fatto ed è per questo che abbiamo deciso di metterci in azione per rafforzarli”.

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