REPORT

Gartner: security software, mercato in crescita del 7,9% nel 2012

La sicurezza è top priority anche per le Pmi che spesso scelgono soluzioni virtualizzate e cloud. Crescita a due cifre per l’Eurasia, ma l’Europa occidentale va a rilento

Pubblicato il 30 Mag 2013

Patrizia Licata

security-120621171518

Aziende e consumatori non abbassano la guardia sulla sicurezza informatica: le minacce aumentano e diventano sempre più sofisticate e anche le vendite di software per la sicurezza crescono. A livello mondiale le revenue del 2012 valgono 19,2 miliardi di dollari, +7,9% rispetto al 2011, come rivela l’ultimo studio di Gartner. La società di ricerche spiega che l’evoluzione delle nuove minacce e anche i nuovi modi di lavorare, sempre più mobili o “smart”, con l’utilizzo anche di device personali (Byod), alimentano la spesa.

“Il mercato della security nel 2012 ha visto una continua crescita della domanda sia consumer che enterprise e i risultati di McAfee (37%) hanno trainato la ripresa dell’intero settore”, dichiara Ruggero Contu, research director di Gartner. “Tuttavia non tutte le regioni crescono a due cifre: se l’Eurasia fa passi da gigante grazie ai progetti greenfield ed economie forti, l’Europa occidentale va a rilento, per le incertezze delll’economia e anche l’impatto della conversione dollaro-verso-euro”.

Numero uno nella classifica dei vendor di soluzioni di sicurezza consumer ed enterprise resta nel 2012 Symantec, che cresce però secondo Gartner solo del 2,6%, per un fatturato di 3,75 miliardi di dollari. e un market share del 19,6%. Al contrario McAfee, come abbiamo visto, compie un balzo del 37% nel 2012 per un giro d’affari di 1,7 miliardi e uno share dell’8,8%, un risultato reso possibile da un mix di crescita organica, acquisizioni e l’impatto indiretto dell’acquisizione da parte di Intel, con alcune svalutazioni messe in bilancio. Terza è Trend Micro, che nel 2012 ha 1,1 miliardi di dollari di revenues, e uno share del 6,1%, ma perde il 2,7% nonostante abbia accelerato la diversificazione del business con offerte Atp (advanced threat protection) e piattaforme cloud e virtualizzate. Seguono Ibm (+2,6%) e Emc (+0,2%).

“La sicurezza informatica è una priorità, anche per le pmi. La domanda del midmarket è in ascesa e rappresenta una sfida per i vendor, perché le piccole e medie imprese hanno esigenze differenti dalle grandi”, continua Contu. “In particolare le pmi tendono a considerare la ‘security as a service’ come alternativa all’implementazione di tecnologie per la sicurezza, soprattutto in aree come l’email e la sicurezza web. Questo sta portando a consolidamento del mercato e prezzi più concorrenziali man mano che i player tradizionali acquisiscono pure-play specializzati nella sicurezza cloud”.

La spesa in software per la sicurezza è anche influenzata dall’evoluzione delle minacce e dai nuovi modi di lavorare. Per esempio, con l’aumentare dei lavoratori “mobili” nelle imprese, aumentano i timori legati alla sicurezza e i prodotti di security devono presentare nuove caratteristiche. L’accesso remoto comporta per le aziende la necessità di salvaguardare le applicazioni e i dati che lasciano i confini dell’azienda e di mettere in sicurezza una gamma crescente di nuovi device. La rapida adozione della virtualizzazione sul mercato delle pmi alimenta l’interesse per soluzioni di security mirate per gli ambienti virtuali.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 3