TRIMESTRALE

Oracle, utili a +8% e record di cassa

Il primo trimestre dell’esercizio fiscale 2013-2014 chiude con utili a 2,2 miliardi di dollari. In salita del 2% i ricavi a 8,37 miliardi, anche se leggermente al di sotto delle attese degli analisti. La prossima scommessa è la tecnologia in-memory

Pubblicato il 19 Set 2013

Paolo Anastasio

larry-ellison-oracle-120904131254

Oracle ha chiuso il primo trimestre dell’esercizio 2013-2014 con utili a 2,2 miliardi di dollari, in crescita dell’8%, su ricavi per 8,37 miliardi (+2%). L’utile supera le attese, mentre il fatturato non soddisfa le aspettative degli analisti, che avevano fissato un consensus di 8,48 miliardi. L’azienda ha diffuso previsioni ottimistiche, in relazione a nuovi prodotti che saranno annunciati nei prossimi giorni in materia di in-memory database.

“Engineered systems hanno registrato un record di unità vendute nel primo trimestre, con una crescita del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – ha detto il presidente Mike Hurd – Il risultato delle nuove licenze software è stato particolarmente forte nelle Americhe”.

Il direttore finanziario Safra Catz ha sottolineato il record sul flusso di cassa messo a segno nel trimestre, che ha superato i 6 miliardi di dollari, dimezzato con un buyback di azioni di 3 miliardi di dollari.
Il rafforzamento del dollaro non ha penalizzato le vendite. I ricavi dalla vendita di nuove licenze software e abbonamenti a servizi cloud sono cresciuti del 4%, a 1,7 miliardi di dollari.

Outlook positivo quello del Ceo Larry Ellison (nnela foto), che ha accennato alcune cose sulle novità che saranno presentate all’OpenWorld 2013, l’evento che parte nel weekend. Le novità riguarderanno in primo luogo il database in-memory: “Tutte le applicazioni verranno eseguite più velocemente attivando la nuova funzione di in-memory, senza bisogno di apportare alcuna modifica ai programmi. Basterà attivare in-memory e il database Oracle avvierà la scansione dei dati a una velocità di miliardi o decine di miliardi di righe al secondo. I nostri clienti non dovranno effettuare alcuna modifica; basta inserire lo switch in-memory e il database Oracle comincia subito a scannerizzare i dati ad una velocità incredibile”.

Per quanto riguarda il secondo trimestre, Oracle prevede utili in crescita fra l’1 e il 4%. Nonostante l’ottimismo, nella sessione after hours delle contrattazioni il titolo di Oracle era leggermente in flessione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!