Marco Tripi: “Almaviva cresce in Italia e all’estero”

Per il settore italiano dell’informatica si assumeranno fino a 1.200 esperti. Intanto l’azienda sta valutando la quotazione in Borsa del Consulting

Pubblicato il 06 Nov 2009

Il 2009 di Almaviva si chiuderà in crescita e con l'intenzione
di consolidare la presenza in Italia e all'estero. "I dati
ci fanno ben sperare per la conclusione dell'anno" spiega
a MF-Milano Finanza Marco Tripi, Ad del gruppo Almaviva.
A settembre, si legge nell’articolo, il fatturato si è attestato
a 472,5 mln, in crescita rispetto ai 417,5 mln dello stesso periodo
del 2009. Bene anche il Mol, che nei primi nove mesi dell'anno
raggiunge i 37,6 mln (22,3 nel 2009 e 2,4 nel 2007).
“Dopo aver consolidato il settore dei call center – aggiunge
Tripi – stiamo pensando ad un ingresso nel mercato dell'It
brasiliano tramite l'acquisizione di una società medio-grande
o con la creazione di una società ad hoc", mentre per il
settore italiano dell'informatica c'e' l'intenzione
di assumere fino a 1.200 esperti. Novità anche per quanto riguarda
Almaviva Consulting "su cui stiamo investendo molto e
rappresenta la nostra punta di diamante nell'ambito
dell'innovazione tecnologica".

E proprio per questa società ci potrebbe essere lo sbarco a Piazza
Affari: "stiamo parlando con gli istituti finanziari per
capire le dinamiche della quotazione in borsa, tra sei mesi
scioglieremo la riserva", spiega Tripi.
 I risultati ottenuti sono stai il frutto di una razionalizzazione
della presenza sul mercato che ha determinato uno “spostamento”
verso la homeland security. “Stiamo gestendo servizi per le 
forze dell’ordine”, rimarca.
L’azienda ha messo a punto un piano di investimento di 100 mlioni
per “spingere sull’innovazione nell’informatica nei Crm”.
L’obiettivo è creare un centro in Sicilia, “polo di eccellenza
per tutto il Paese”, conclude Tripi.

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