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Barilla stampa la pasta in 3D

La multinazionale ha avviato un progetto che prevede di dotare tutti i ristoranti-clienti delle nuove stampanti. Partner dell’iniziativa la tedesca Tno

Pubblicato il 08 Gen 2014

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Nuove stampanti tridimensionali che sfornano pasta. E’ il rivoluzionario progetto di Barilla, la multinazionale emiliana ha infatti in programma l’installazione nei ristoranti che si riforniscono della famosa pasta, oppure nei locali monomarca come quello a New York, di apparecchi tridimensionali per produrre formati ad hoc nella quantità e nel disegno desiderati. Partner la società Tno di Eindhoven che ha già dotato di una serie di macchine 3D alcuni ristoranti della città olandese.

Il progetto è ancora in fase preliminare. Il progettista della Tno Kjeld van Bommel spiega che sarà possibile “sorprendere la moglie con una pasta a forma di rosa il giorno dell’anniversario di matrimonio semplicemente salvando il disegno in una chiavetta usb da portare al ristorante”.

Le stampanti 3D saranno una delle novità tecnologiche del 2014. Secondo Gartner quest’anno la spesa di settore crescerà del 62% raggiungendo 669 milioni, di cui 536 milioni rappresentato dalla spesa enterprise e 133 milioni da quella consumer.

Secondo Gartner la stampa 3D avrà un impatto particolarmente significativo in alcuni settori, in particolare il manufacturing e lo sviluppo dei prodotti consumer; l’impatto sarà medio nelle industrie edili, dell’energia, dell’istruzione, del retail, delle telecomunicazioni, dei trasporti, delle utility e nella Pa; limitato nei servizi finanziari, assicurativi e bancari.

Intanto i prezzi delle stampanti 3D continueranno a scendere per effetto della concorrenza e dei maggiori volumi di vendita, e nonostante l’arrivo sul mercato di device dalle prestazioni più sofisticate, con più funzionalità e alta qualità.

Gartner si aspetta che, entro il 2015, sette delle 50 principali multinazionali retail venderanno stampanti 3D nei loro negozi fisici e online, alimentando ulteriormente la domanda sia a livello enterprise che consumer e generando guadagni dalla vendita sia delle stampanti che delle fornite connesse, nonché di singoli pezzi stampati in 3D.

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