AGENDA DIGITALE

Zanonato: “Moneta elettronica vantaggio per i consumatori”

Il ministro dello Sviluppo economico commenta il decreto che rende obbligatorio l’uso del Pos per l’acquisto di servizi e prestazioni professionali: “Ridurre l’uso del contante accresce tracciabilità e sicurezza delle transazioni”. E rilancia: “Un passo avanti nell’attuazione dell’Agenda digitale”

Pubblicato il 27 Gen 2014

E.L.

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“Con questo provvedimento si dà ulteriore attuazione ai programmi dell’Agenda Digitale, favorendo i consumatori nei loro acquisti attraverso una più ampia diffusione della moneta elettronica e garantendo maggiore tracciabilità per le transazioni con imprese e professionisti”. Così il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato commenta la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto – di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze Fabrizio Saccomanni– riguardante le modalità di accettazione obbligatoria delle carte di debito come modalità di pagamento per l’acquisto di beni, servizi e prestazioni professionali.

Si tratta di un provvedimento richiesto dall’articolo 15 del decreto legge n. 179 del 2012 (il cosiddetto “Decreto Crescita 2.0”), che si è posto l’obiettivo di favorire i consumatori nei pagamenti, ridurre l’uso del contante per accrescere tracciabilità e sicurezza delle transazioni.

Con l’entrata in vigore di questo decreto interministeriale, che avverrà tra sessanta giorni, diverrà obbligatoria l’accettazione delle carte di debito per i pagamenti di importo superiore ai 30 euro, sia per le transazioni con le imprese per l’acquisto di beni e servizi che per i professionisti.

Tenuto conto del rilevante numero di soggetti destinatari delle disposizioni, allo scopo di individuare criteri di gradualità e di sostenibilità per l’entrata in vigore della norma, è stabilito che fino al 30 giugno 2014 l’obbligo di accettazione varrà solo per le attività commerciali o professionali di maggiore dimensione, ossia quelle aventi un fatturato superiore a 200 mila euro (si fa riferimento a quello dell’anno precedente).

In ogni caso, è espressamente previsto che entro i novanta giorni successivi all’entrata in vigore di questo decreto, le modalità di adeguamento per i soggetti con fatturato inferiore a 200 mila euro inizialmente esclusi potranno essere definite attraverso un ulteriore decreto, che potrà fissare nuove soglie minime di importo e nuovi limiti minimi di fatturato.

Si potrà anche prevedere l’estensione dell’obbligatorietà di pagamento agli strumenti di pagamento basati su tecnologie mobili.

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