STRATEGIE

Ott, la prossima sfida è a suon di musica

In crescita le acquisizioni di aziende che producono servizi musicali. Dopo Apple che punta Beats Music, è la volta di Twitter interessata a SoundCloud. E intanto Google conquista Twitch. Ecco come le big company diversificano il biz per conquistare gli utenti

Pubblicato il 22 Mag 2014

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La musica è la nuova frontiera delle acquisizioni per gli Ott. Dopo Apple che sarebbe pronta a mettere le mani (per tre miliardi di dollari) su Beats Music che produce cuffie “innovative” da cui – stando alle indiscrezioni di stampa – potrebbe passare un nuovo servizio di musica in streaming integrato alla iTunes Radio, è la volta di Twitter pronto ad agguantare SoundCloud.

La piattaforma di musica in streaming con sede a Berlino è una sorta di YouTube della musica che ha sfondato quota 250 milioni di utenti. Se l’accordo andasse a buon fine, sarebbe il più grande mai raggiunto nella storia del social network dell’uccellino. Non è ancora chiaro quanto potrebbe costare l’intesa, ma il gruppo berlinese, a inizio 2014, aveva annunciato una raccolta di 60 milioni di dollari di finanziamenti che portava il valore del gruppo oltre quota 700 milioni.

“L’acquisto di SoundCloud è utile a Twitter perché gli dà la spinta necessaria nell’ambito media e aggiunge al suo business un’altra piattaforma di pubblicazione molto interessante”, spiega Brian Blau, analista di Gartner.

SoundCloud ha riempito infatti gli spazi lasciati liberi da Myspace ed è una della piattaforme più popolari con cui i musicisti si connettono con i propri fan nonché il servizio musicale di cui ci sono più condivisioni su Twitter.

Secondo gli analisti, se le due aziende diventeranno una sola potrebbero nascere sinergie interessanti e Twitter potrebbe costruire migliori strumenti promozionali per i musicisti e portare a sé più traffico dai fan. Il tutto con effetti positivi su ricavi pubblicitari e crescita degli utenti, due fronti su cui il microblogging è in difficoltà: ha 900 milioni di utenti registrati, di cui però circa la metà non ha mai fatto nemmeno un tweet. Controlla lo 0,5% dei ricavi pubblicitari digitali nel 2013 (dati eMarketer). “Briciole” rispetto al 5,8% di Facebook e al 32,4% di Google.

Mentre Twitter studia le mosse, Google accelera nel settore dello streaming video. YouTube, che il colosso di Mountain View aveva rilevato nel 2006 per 1,65 miliardi di dollari, ha raggiunto un accordo per rilevare Twitch, servizio di streaming video integrato in console per videogiochi. L’accordo completamente in contanti, secondo indiscrezioni riportate inizialmente da Variety, vale oltre un miliardo di dollari e potrà essere annunciato a breve.

Twitch è stata fondata nel 2011 e consente appunto di guardare e caricare video tramite le console per videogiochi, per esempio Xbox e PlayStation 4. Ha oltre 45 milioni di utenti al mese. Se l’accordo andasse in porto sarebbe ad oggi la maggiore acquisizione messa a segno da YouTube.

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