Almaviva, non solo call center. Mega-piano di assunzioni nell’IT

L’amministratore delegato Marco Tripi: “Vogliamo crescere nel nostro altro settore d’elezione, l’informatica: software e servizi per le aziende”

Pubblicato il 15 Dic 2009

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Un piano da 1300 assunzioni nel settore dell’informatica. È
quello annunciato da Almaviva. “Scusate se è poco in un momento
in cui nel settore altre aziende stanno licenziando”, rimarca
l’amministratore delegato Marcio Tripi in un’intervista a
Repubblica.
Almaviva, 657milioni di fatturato previsti e 18mila dipendenti,
sull’occupazione non ha mai scherzato.

Tre anni fa, quando l’allora ministro del Lavoro, Cesare Damiano,
emanò la circolare sulla regolarizzazione dei lavoratori dei call
center, l’azienda romana fu la prima ad aderire. “In un giorno
contrattualizzammo a tempo indeterminato 5300 persone”, ricorda
Tripi. E l’azienda, fondata da Tripi padre nel 1983, punta ad
ampliare il business. “Ora vogliamo crescere anche nell’altro
nostro settore di attività, ovvero l’informatica – precisa
Tripi -. Software, servizi e soluzioni per aziende di ogni tipo”.

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