FINMECCANICA

Sistri, Selex ES si ritira: “Già subiti troppi danni”

La società annuncia in una lettera al ministro Galletti che alla scadenza del contratto, il prossimo 30 novembre, non intende proseguire con l’attività: “Minato il profilo economico-finanziario del progetto”

Pubblicato il 30 Lug 2014

Antonello Salerno

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L’intenzione di Selex Service management è di “non proseguire la propria attività nell’ambito del programma Sistri, il servizio di progettazione, gestione e manutenzione del sistema integrato per la sicurezza e tracciabilità dei rifiuti, oltre la scadenza contrattuale del 30 novembre”. La società, controllata di Finmeccanica Selex Es, lo ha annunciato in una lettera inviata il 21 luglio al ministro Gian Luca Galletti, in cui spiega “che tale decisione – si legge in una nota – è legata alla volontà di evitare nuovi, ingenti danni, anche di immagine, in aggiunta a quelli, molto significativi, già subiti nel corso della durata del contratto, le cui previsioni sono state, peraltro, eseguite correttamente e diligentemente”.

Secondo Selex Service Management “i numerosi interventi sul Sistri, avvenuti senza alcun coinvolgimento della società, hanno comportato un enorme squilibrio contrattuale, tanto nella fase precedente la sospensione del programma (per effetto, ad esempio, degli oneri aggiuntivi sostenuti a fronte di modifiche normative, richieste del Ministero, mancati pagamenti di fatture emesse e numerose proroghe all’entrata in vigore del sistema con la conseguente riduzione degli utenti e dei relativi contributi), quanto in quella di riavvio – si legge nel comunicato – così da minarne irrimediabilmente il profilo economico-finanziario e la sostenibilità della sua prosecuzione”.

“Il conseguente possibile default di Selex Service Management è stato sinora evitato grazie all’ingente e continuo apporto di fondi da parte della controllante”, spiegano dall’azienda specificando che nella lettera al ministro Galletti “la società si dichiara disponibile a gestire il Sistri fino alla scadenza contrattuale (novembre 2014), a fronte di un’offerta limitata di servizi, tale da minimizzare i costi e i danni a proprio carico e di consentire comunque al dicastero, committente di Selex Service Management in base al contratto di affidamento del Sistri, di effettuare tempestive ed adeguate comunicazioni agli utenti sulle modalità operative nelle fasi successive alla cessazione del servizio”.

“Ogni responsabilità, anche di salvaguardia dei beni e dei dati, connessa all’interruzione del servizio al termine del contratto – concludono da Selex Service management – sarà, quindi, di esclusiva competenza del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Resta inteso che sarà cura della società tutelare in ogni sede i propri interessi alla luce dei danni subiti”.

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