E-COMMERCE

Zalando: “Avanti sul mobile commerce”

L’azienda di moda online annuncia il primo utile operativo e pone le basi per l’imminente Ipo. Il country manager per l’Italia Giuseppe Tamola: “Mercato italiano cresciuto del 100% nel 2013”

Pubblicato il 28 Ago 2014

Martino Galliolo

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“In Italia Zalando parte da un livello più basso della media europea, ma cresce velocemente”. Lo dice il country manager per l’Italia e la Spagna Giuseppe Tamola. L’occasione è la presentazione dei dati semestrali del negozio online di scarpe e abbigliamento, con sede a Berlino, andata in scena nell’ex deposito ferroviario della Ostbahnhof, la Stazione Est, riconvertito in quartiere del fashion. L’azienda ha chiuso il primo semestre con un fatturato in crescita del 29,5% e ha registrato il primo utile operativo della storia, ponendo le basi per l’imminente Ipo annunciata pochi giorni fa.

Zalando, che compete con la britannica Asos e con l’italiana Yoox, ha registrato vendite pari a 1,047 miliardi di euro, mentre l’Ebit si è attestato a 12 milioni di euro rispetto a una perdita operativa di 72 milioni. Il gruppo tedesco si appresta ad annunciare nella prima metà di settembre i piani per portare in borsa circa il 15% del capitale, un’operazione che, secondo alcune fonti, potrebbe valutare la società circa 6 miliardi di euro.

La crescita delle vendite ha rallentato al 25% nel secondo trimestre dal 35% del primo trimestre, ma, ha sottolineato il ceo Rubin Ritter, il gruppo sta ancora crescendo più velocemente rispetto al settore dell’e-commerce. Il mercato europeo della moda vale 420 miliardi di euro, ha detto Ritter, “abbiamo una quota di mercato dello 0,5%”.

Il mercato italiano per Zalando è cresciuto del 104% nel 2013, sull’anno precedente. Gli articoli venduti sono raddoppiati e in gennaio Zalando ha raggiunto quota di 1 milione di utenti storici in Italia nonostante con qualche difficoltà da superare sul fronte logistica e pagamenti. “Per la logistica abbiamo deciso di utilizzare Ups, che è un corriere premium, perché vogliamo fare in modo che per i primi acquisti fatti online siano memorabili – dice Tamola -. Storicamente, anche geograficamente, e dal punto di vista infrastrutturale l’Italia è sempre stata difficile sul fronte corrieri”. Altro “osso duro” la non familiarità degli utenti italiani con le carte di pagamento: non a caso l’azienda nel nostro Paese ha adottato “il pagamento alla consegna della merce. E solo per l’Italia abbiamo introdotto gli ordini solo telefonici, che sono tra i più rilevanti”.

Zalando in Germania dà lavoro a 7 mila persone per un età media di 29 anni e fa forza sui 1.500 marchi a disposizione dei clienti. L’aumento delle vendite nette, ha superato il 35% nel primo trimestre ed è rallentato nel secondo a 25%. “Cresce sempre e comunque più velocemente della media del mercato degli e-commerce – osserva Ritter -, in cui la moda conta per 420 miliardi di euro”. E Zalando crescerà ancora nel prossimo anno, secondo le previsioni, grazie alla nuova app: il mobile commerce rappresenta il 41% degli acquisti sul portale online.

Il fondatore Robert Gentz ha spiegato che proprio per questo Zalando “punterà molto sul mobile nei prossimi mesi” e che è in arrivo “una nuova versione del sito in cui gli utenti potranno raccomandare gli articoli agli amici e anche una nuova linea dedicata alla moda”. “Stiamo ridefinendo il marchio” ha affermato Gentz. “Zalando sta entrando in una nuova fase – spiega il co-fondatore Schneider – Oggi abbiamo uno dei magazzini più grandi e sofisticati in tutta Europa. Potremmo raddoppiare il nostro volume di vendite senza molti problemi.” Il Ceo Rubin Ritter ha rassicurato gli investitori sui problemi legati ai resi della merce che in certi casi superano il 50%.

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