2014 TECH STORIES

Per elettronica ed elettrotecnica export in aumento

Secondo Anie Confindustria il fatturato estero, in crescita dell’1,4%, rappresenta l’àncora di salvezza per il 71,4% delle imprese del comparto. L’America è l’area più promettente per l’industria elettrotecnica, l’Asia orientale per quella elettronica

Pubblicato il 30 Dic 2014

L.M.

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Nel 2014 l’export italiano ha registrato un incremento dell’1,4% rispetto al 2013. Lo dicono le stime Anie, che confermano il primato dell’export nella generazione di fatturato per le imprese del comparto elettrotecnico ed elettronico.

Le esportazioni registrano un rafforzamento, pur in un contesto di incertezza dello scenario economico internazionale, influendo positivamente anche sull’andamento del fatturato totale del settore. Tra le aree individuate come più promettenti per l’industria elettrotecnica, spicca l’America, con un +10,8% delle esportazioni previsto per l’anno che si sta per chiudere. Quadro un po’ meno roseo per l’elettronica, che potrà contare sull’Asia Orientale come unico mercato di riferimento in crescita rispetto allo scorso anno.

Inoltre, secondo una recente indagine condotta dal Servizio Studi di Anie presso un campione rappresentativo di pmi associate, il fatturato estero continua a rappresentare una sicurezza imprescindibile. I consuntivi del primo semestre 2014, rispetto al secondo semestre dell’anno scorso, vedono un 71,4% di imprese affermare che il volume dell’export è aumentato o rimasto stabile. Le stime relative al secondo semestre 2014, rispetto al primo semestre dell’anno, sono ancora più incoraggianti: per il 53,1% delle aziende del campione il fatturato estero è in aumento, mentre per il 34,7% è rimasto stabile. Per le aziende ANIE, addirittura, l’internazionalizzazione è tra i fattori che hanno contribuito a modificare in maniera irreversibile la struttura organizzativa e la gestione delle risorse umane in azienda.

Sempre secondo questa indagine, i mercati esteri che hanno contribuito in misura maggiore alla crescita del fatturato delle pmi di Anie sono stati: Unione Europea, Medio Oriente, Paesi europei extra-Ue, America Latina e Nord America. Il successo dei processi di internazionalizzazione, nei quali Anie è da sempre attiva al fianco dei propri associati, è testimoniato anche dal fatto che il 65% delle aziende intervistate ha dichiarato di aver intrapreso attività di sviluppo nei mercati esteri nel corso del primo semestre di quest’anno. Oltre alle esportazioni pure, le modalità di internazionalizzazione preferite in questo stesso arco temporale sono state la stipulazione di accordi commerciali in loco, l’avvio di joint venture, l’apertura di uffici di rappresentanza, siti produttivi e filiali commerciali estere. Non stupisce, allora, che l’export manager sia tra le figure professionali più ricercate nel comparto, richiesta da un quinto delle aziende associate.

“In un contesto di perdurante stagnazione della domanda interna, oggi guardare ai mercati esteri è diventato per le imprese una necessità per sopravvivere alla crisi – ha dichiarato Claudio Andrea Gemme, presidente di Anie Confindustria. – A fine 2013 nei settori ANIE l’incidenza dell’export sul volume d’affari complessivo ha raggiunto il 55% e il saldo della bilancia commerciale è risultato attivo per oltre 16 miliardi di euro. L’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana detiene il primato di settore manifatturiero a più elevata incidenza delle esportazioni sul fatturato totale, e questo perché le aziende del settore vantano un know-how competitivo e avanzato. Il made in Italy è anche questo: eccellenza tecnologica, ricerca e sviluppo, innovazione senza pari. Si tratta di caratteri distintivi del manifatturiero italiano all’estero, ora è tempo che questi livelli di eccellenza trovino adeguato riconoscimento anche da parte della domanda interna.”

“La strategia Anie per le attività internazionali 2015 sarà quella di dare unità al messaggio promozionale del ricco sistema di tecnologie che la nostra Federazione raggruppa – ha affermato Andrea Maspero,vice presidente Anie per l’Internazionalizzazione. – Le nostre direttrici saranno molteplici e si svilupperanno sia in direzione orizzontale, attraverso missioni, workshop e fiere rivolte in maniera trasversale a tutte le aziende, sia in verticale, con focus specifici su singoli comparti ANIE. Il nostro programma sarà poi declinato seguendo le aree geografiche nel complesso a più alto potenziale di sviluppo: Medio Oriente e Nord Africa, Africa Sub-Sahariana, Sud-Est Asiatico e America Latina. Per raggiungere questi obiettivi, andremo a presentare le tecnologie elettrotecniche ed elettroniche sfruttando il fattore che le accomuna tutte: l’eccellenza tecnologica”.

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