IL LABORATORIO

Wind-Luiss per le startup: inaugurato il Device Lab per le app

Nato in collaborazione con Google, Microsoft e Samsung il laboratorio è il primo in Italia dove testare le app su tablet e smartphone. In campo anche LVenture Group

Pubblicato il 03 Feb 2015

E.L.

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LVenture Group scommette sulle startup. E’ stato inaugurato Device Lab della “fabbrica delle startup”, il laboratorio attrezzato in cui gli sviluppatori potranno testare le loro app su tablet e smartphone di ultima generazione e sui modelli più venduti, nonché su software e su modelli non ancora usciti sul mercato.

Si tratta della prima struttura presente in Italia realizzata in partnership con Wind – già sponsor dell’acceleratore Luiss Enlabs – e in collaborazione con i principali player del mercato dei produttori: Microsoft, Samsung e Intel, che ha partecipato al progetto assieme a Google. La collaborazione – si legge in una nota – consentirà un collegamento diretto tra sviluppatori/startup e produttori: i primi saranno messi in grado di testare e rendere compatibili le loro app sull’ampia gamma di prodotti presenti sul mercato, e potranno allo stesso tempo inviare specifiche richieste ai produttori; questi avranno la garanzia della presenza sui loro dispositivi delle app più innovative, perfettamente compatibili, in grado di garantire la migliore esperienza utente.

“La collaborazione con grandi corporate rappresenta da sempre una delle priorità strategiche dell’acceleratore, e una grande fonte di opportunità di crescita per le nostre startup – ricorda Luigi Capello, fondatore di Luiss Enlabs – Anche per questo assieme a Wind e agli altri partner abbiamo realizzato il Device Lab, per il quale ci attendiamo un’accoglienza molto positiva e un afflusso di oltre 1000 sviluppatori ogni anno all’interno dell’acceleratore.”

I prodotti presenti all’interno del Device Lab sono stati selezionati per assicurare la più ampia diversificazione: sono presenti modelli “top di gamma” assieme a “entry level” e prodotti che presentano peculiarità tecniche rilevanti per lo sviluppo. I device verranno periodicamente aggiornati a cura dei partner, che provvederanno direttamente anche alla loro manutenzione.

Per Massimo Angelini, direttore Public Relations di Wind, “il DeviceLab@LuissEnlabs powered by Wind è il mix di ingredienti fondamentale per aiutare l’ innovazione e creare opportunità di lavoro. La collaborazione di Wind con Luiss Enlabs si conferma ancora una formula vincente, nella quale investiamo e ci riconosciamo perché in linea con i valori di Wind. E’ un progetto utile al Paese perchè mette insieme talenti, energie, competenze, voglia di fare e capacità imprenditoriale”.

I device presenti all’interno del Devce Lab saranno resi disponibili anche per gli sviluppatori esterni a Luiss Enlabs in occasione di eventi o di visite, attraverso un software di prenotazione dedicato, reso disponibile da Google.

Contestualmente al battesimo del lab sono stati annunciati i vincitori del Wind Startup Award, il programma di accelerazione e formazione di Wind Business Factor dedicato all’ecosistema startup. Tre i vincitori.

Snapback, che vince il premio Digital Innovation, è una startup innovativa hi-tech che permette di usare dispositivi mobili senza la necessità di toccarli e guardarli (touchless e sightless), attraverso lo sviluppo di interfacce rivoluzionarie. Grazie a un uso non convenzionale dei sensori già presenti su smartphone, tablet e altri dispositivi elettronici, Snapback non richiede scomode periferiche aggiuntive o hardware costoso e garantisce un’esperienza utente altamente ergonomica e naturale.

A Voverc il premio Digital Innovation. Il servizio dà un numero fisso e un centralino cloud in meno di un minuto senza hardware o vincoli contrattuali. Funziona su ogni device, dal pc agli smartphone, attraverso le app e questo dà la possibilità agli imprenditori di lavorare ovunque dando un’immagine professionale della loro azienda.

Tooteko vince il premio Social Innovation. Il progetto nasce con lo scopo di rendere accessibili i luoghi dell’arte tradizionali ai non vedenti e nel contempo fornire supporto tecnologico per l’apprendimento e lo sviluppo della percezione tattile. Il prodotto, pensato da e per i non vedenti, compie un salto di qualità affermandosi come ausilio alla conoscenza per tutti. Obiettivo a medio-lungo termine ė quello di costruire una rete di musei che ospitino le repliche audio tattili delle proprie opere più significative.

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