INVESTIMENTI

Jabil: “Con asset Ericsson nuove opportunità di mercato”

Oggi il referendum tra i lavoratori sulla cessione dello stabilimento di Marcianise dagli svedesi agli statunitensi. Cillo: “Prevediamo 8 milioni di investimenti in tre anni”

Pubblicato il 11 Mar 2015

Antonello Salerno

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“Siamo soddisfatti dell’ipotesi di accordo raggiunta, siamo convinti che questa strada rappresenti la giusta direzione strategica per preservare la sostenibilità dei siti di Marcianise, per ampliare e migliorare la nostra offerta e per aprirci a nuove opportunità di mercato”. Lo afferma Clemente Cillo, country manager di Jabil Circuit Italia, in merito all’ipotesi di accordo sottoscritta all’aba di ieri tra i sindacati e i rappresentanti delle aziende al Mise sulla cessione dello stabilitmento campano da Ericsson alla multinazionale statunitense. Proprio sui contenuti dell’ipotesi di accordo è in corso in queste ore un referendum tra i dipendenti dello stabilimento campano, chiamati a dare il loro via libera all’intesa raggiunta.

“In tale ottica – continua Cillo – abbiamo previsto circa 8 milioni di Euro di investimenti nei prossimi tre anni destinati al consolidamento della struttura commerciale e di business e della struttura di sviluppo prodotti su specifiche del cliente, alla riqualificazione e training del personale a supporto delle nuove attività e all’integrazione con quanto necessario per il trasferimento di produzioni aggiuntive per cui sono necessari interventi impiantistici e formativi. Attendiamo l’esito delle assemblee dei lavoratori, fiduciosi che la vicenda si concluderà positivamente”.

L’ipotesi su cui si è trovata l’intesa all’alba di ieri l’intesa prevede che non si possa ricorrere a licenziamenti collettivi fino a marzo 2019, mentre fino a marzo 2018 sarà garantito lavoro per 335 dipendenti, grazie alle commesse formalmente assicurate da Ericsson.

Ericsson – aveva spiegato dopo la firma Roberta Turi, segretario nazionale Fiom Cgil – garantisce che Jabil sarà fornitore unico rispetto a tutta la partita di apparati ottici, anche dopo il marzo 2018, comprese la logistica e la riparazione. Inoltre l’azienda svedese garantisce che l’intera produzione di tutti i prodotti del catalogo Spo (smart packet optical) saranno affidati allo stabilimento campano: una decisione che comporterà investimenti aggiuntivi per 2 milioni di euro in macchinari e formazione, oltre che lavoro per 40 risorse aggiuntive certe. Infine – conclude – tutti gli accordi preesistenti verranno mantenuti, compreso quello di giugno 2014 che prevedeva che a Marcianise arrivasse anche il 3% della produzione globale Ericsson sui filtri dei prodotti Radio. La Jabil Circuit Caserta sarà così l’unico punto di riferimento sui prodotti ottici per Jabil”.

Inoltre ogni dipendente coinvolto nel passaggio da Ericsson a Jabil potrà chiedere all’azienda il riscatto del Tfr maturato finora. E infine il Mise, tramite il tavolo di gestione delle crisi affidato a Giampero Castano, monitorerà ogni sei mesi la situazione nello stabilimento produttivo.

Nelle intenzioni della multinazionale scandinava lo stabilimento di Marcianise rimarrà fornitore unico globale della fibra ottica, e questo potrebbe aprire nuove possibilità di sviluppo man mano che sarà implementato il piano del Governo sull’ultrabroadband.

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