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Mark Zuckerberg: “Il Facebook del futuro? Sarà meglio degli umani”

Il fondatore e Ceo della piattaforma: “Le emozioni e i sentimenti passeranno da cervello a cervello grazie al social”. Strumenti di realtà aumentata la chiave di volta

Pubblicato il 01 Lug 2015

Federica Meta

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Matematica dei sentimenti e telepatia. C’è questo nel futuro di Facebook, un futuro “disegnato” dal Mark Zuckerberg in occasione della chat periodica con gli utenti. Il social network più famoso al mondo sarà dunque telepatico: grazie alla tecnologia, anche pensieri, emozioni e sensazioni direttamente, passeranno da cervello a cervello. “Un giorno saremo in grado di fare anche questo – ha detto convintamente Zuckerberg – Sarete in grado di pensare a qualcosa e i vostri amici potranno immediatamente percepire la stessa cosa”.

Il numero uno di Fb ha poi evidenziato che la comunicazione sta cambiando. “ Prima – ha ricordato – su Facebook abbiamo condiviso testi, ora postiamo principalmente foto ma nel futuro i video saranno molto più importanti delle foto. Dopo tutto questo verranno esperienze totalizzanti come la realtà virtuale che sarà la norma. Infine avremo il potere di condividere tutte le nostre sensazioni ed esperienze emotive con con i nostri amico ogni volta che vorremmo”.

Fondamentale, in questa prospettiva, lo sviluppo di strumenti sempre più potenti come quelli per la realtà aumentata “che potremmo indossare quasi tutto il giorno per migliorare le nostre esperienze comunicative”.

Nel corso del botta e risposta Zuckerberg ha risposto, tra le altre, anche alle domande di Stephen Hawking e Arianna Huffington.

Hawking, ha chiesto: “Il mio desiderio è conoscere una teoria unificata di gravità e altre forze. A quale delle grandi domande della scienza vorresti dare una risposta e perché?”. Pronta la risposta di “Zuck”: “Sono più interessato alle domande che riguardano la gente”, ha risposto Zuckerberg. “Cosa ci farà vivere per sempre? Come possiamo curare tutte le malattie? Come lavora il cervello? Come funziona l’apprendimento e come possiamo far sì che gli esseri umani possano imparare milioni di volte tanto? E poi sono curioso di sapere se esiste una formula matematica che sottosta alle relazioni sociali e che governa il nostro interesse per cose e persone. Scommetto che esiste”.

Arianna Huffington, invece, ha chiesto lumi sulle news e su come evolverà il giornalismo. “Per quanto riguarda la ricchezza dell’informazione – ha risposto il manager – online vediamo contenuti sempre più ricchi. Invece di soli testi e foto, per esempio, ci sono sempre più video. È una tendenza che crescerà in futuro insieme a contenuti più immersivi di realtà virtuale. Sulla velocità delle notizie, penso che l’informazione tradizionale, quella accuratamente verificata, sia un modello che non riesce a tenerci aggiornati in modo immediato su tutto quello che di importante accade. C’è un grande spazio per l’industria dell’informazione: recapitare le notizie frequentemente e in piccole parti. Queste instant news non rimpiazzeranno i lavori più complessi e di ricerca e credo che nessuno punti a questo”.

Ancora sulle iniziative nel campo dell’intelligenza artificiale, “Obiettivo di Facebook – ha sottolineato – è creare sistemi migliori degli esseri umani nei sensi primari: vista, udito e non soltanto. Per questo, la compagnia sta sviluppando tecnologie per riconoscere oggetti, luoghi e persone in foto e filmati.

Intanto Facebook sta affinando alcuni servizi già disponibili negli Usa, prevedendo uno sbarco anche in altri paesi. Negli Stati Uniti, per esempio, è già possibile scambiarsi denaro attraverso Messenger. L’annuncio è arrivato con un post sul social di David Marcus, ex capo di Paypal ora vicepresidente di Facebook. Basta collegare la carta di debito all’account e si potrà mandare denaro a un amico, “in modo facile e sicuro”. Si seleziona l’icona del dollaro nella finestra della chat, si inserisce l’importo da inviare e si tocca il tasto “paga”. L’amico che riceve il messaggio non deve far altro che accettare il pagamento, che va direttamente dal conto del mittente a quello del destinatario in un massimo di tre giorni lavorativi.

Il servizio, gratuito, funziona solo con carte di debito, non di credito, presumibilmente per limitare le frodi ed evitare le eventuali commissioni bancarie.

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