E-COMMERCE

Amazon battezza la “bottega” alimentare: pasta e caffè si comprano via web

In Italia apre lo store di cibo a lunga conservazione e di beni per la cura della casa. I prodotti consegnati direttamente a domicilio. Osservatorio Politecnico Milano: comparto alimentare online cresciuto del 27% rispetto al 2014

Pubblicato il 29 Lug 2015

Antonio Dini

amazon-140618174042

E Amazon si trasformò in un supermercato. Dopo averlo annunciato alcuni anni fa e realizzato da poco tempo negli Usa, adesso Amazon porta gli alimentari anche nelle case degli italiani. Sfruttando il suo asset maggiore, cioè la capacità logistica unita a una rapidità nella gestione degli inventari unica, il colosso di Seattle apre dapprima con i prodotti a lunga conservazione ma, non è un mistero, punta al “fresco”, cioè allo spazio occupato dai supermercati tradizionali che in Italia hanno una storia di consegne a domicilio molto buona ma non straordinaria.

Amazon.it apre il negozio “Alimentari e cura della casa”: migliaia di prodotti di uso quotidiano consegnati direttamente a domicilio. Da oggi disponibili su Amazon.it migliaia di prodotti alimentari a lunga conservazione e per la cura quotidiana della casa, il cui numero è destinato a crescere nel tempo. La carta giocata da Amazon è quella dei clienti Prime, e di chi voglia pagare un piccolo sovrapprezzo di spedizione per avere direttamente a casa in 24 ore i prodotti, con un servizio disponibile in più di seimila comuni italiani, o addirittura il servizio Spedizione Sera che permette di ricevere i prodotti lo stesso giorno, disponibile nell’area di Milano.

La strada ovviamente non è a senso unico: Amazon rivendica l’apertura di un servizio che in realtà porta beneficio anche ai produttori nazionali. Dice François Nuyts, Country Manager di Amazon Italia e Spagna: «Oggi è solo il primo giorno: abbiamo iniziato con migliaia di prodotti da centinaia di marchi nazionali e internazionali di eccellenza, e continueremo ad ampliare la nostra selezione in modo rilevante nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. A cominciare da questa estate daremo l’opportunità ai venditori terzi di offrire i loro prodotti all’interno del nuovo negozio Alimentari e cura della casa: questa è una grande occasione per le aziende alimentari italiane di raggiungere milioni di clienti Amazon sia in Italia sia all’estero».

La direzione nella quale va Amazon è molto interessante. Il settore degli alimentari online è un mercato da quasi 500 milioni di euro nel 2015. Infatti, secondo l’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm del Politecnico di Milano, nel 2015 il comparto alimentare online, inteso come l’insieme di Grocery (spesa da supermercato) e Food&Wine enogastronomico, sta crescendo del 27% rispetto al 2014 e supererà i 460 milioni di euro, ossia il 3% dell’eCommerce nel nostro Paese. L’ingresso di Amazon può dare ulteriore linfa al mercato accelerandone la crescita. Come osserva Alessandro Perego, Direttore Scientifico degli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano, «Negli ultimi due anni sono diverse le insegne della grande distribuzione che hanno attivato iniziative di Click&Collect, con la possibilità di ordinare online e di ritirare presso il punto vendita. Anche nel Food&Wine enogastronomico rileviamo un certo fermento grazie all’intraprendenza di produttori, “presidi territoriali” (che valorizzano prodotti locali), retailer, enoteche e start up, come ad esempio nella vendita di prodotto fresco (soprattutto frutta e verdura), nella consegna del pranzo pronto a domicilio, e nella vendita di prodotti in nicchie molto specifiche. L’ingresso di Amazon non può che incrementare ulteriormente la vitalità del comparto. Ne beneficeranno anche le Pmi del settore food, che con il Marketplace potranno avere un ulteriore canale di accesso all’eCommerce e all’Export online».

In realtà l’opportunità individuata da Amazon nel nostro Paese è abbastanza ampia da permettere di fare grandi volumi. Come dice Roberto Liscia, Presidente di Netcomm – Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, «Lo sbarco online del grocery italiano è in ritardo rispetto al resto d’Europa. Al contrario di altri settori, il grocery non è riuscito ad organizzarsi in maniera adeguata: dal nostro indice mensile che monitoriamo con Human Highway, negli ultimi tre mesi, gli acquisti online nell’alimentare rappresentano solo l’1,2%, fanalino di coda dell’intero eCommerce italiano. Amazon oggi va a colmare un vuoto nell’offerta: velocità, puntualità, delivery sono stimoli per la piccola, media e grande distribuzione organizzata italiana che deve reimpostare la propria strategia distributiva».

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articolo 1 di 4