LA TRIMESTRALE

Stm riduce la produzione, pesa il calo della domanda di chip

Nel terzo trimestre i ricavi calano del 6% attestandosi a quota 1,76 miliardo. In crescita a 90 milioni gli utili. Il ceo Bozotti: “Abbiamo ridimensionato i programmi di produzione: la contrazione dei consumi in Cina si riflette sul mercato globale”

Pubblicato il 29 Ott 2015

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L’indebolimento della domanda durante il terzo trimestre dell’anno porta Stmicroelectronics a ridimensionare i programmi di produzione per il quarto trimestre. Lo afferma il gruppo dei semiconduttori nella nota dei dati trimestrali, attendendosi da ottobre a dicembre “che i ricavi diminuiscano rispetto al trimestre precedente di circa il 6%”.

I conti del produttore di semiconduttori mostrano un utile netto del periodo a 90 milioni di dollari rispetto ai 72 milioni dell’analogo trimestre dello scorso anno a fronte di ricavi a 1,76 miliardi rispetto a 1,88 miliardi dell’anno scorso.

“L’indebolimento della domanda durante il terzo trimestre ci ha portato a ridimensionare i nostri programmi di produzione per il quarto trimestre” commenta il presidente e Ceo del gruppo di semiconduttori Carlo Bozotti, segnalando che nei tre mesi appena conclusi ”la crescita dei ricavi è stata limitata e inferiore alle previsioni, a causa del progressivo indebolimento della domanda del mercato con l’avanzare del trimestre e di un problema di produzione di un subfornitore che ha inciso sulle nostre vendite di microfoni”. Inoltre ”abbiamo assistito a un progressivo deterioramento del mercato: la contrazione dei consumi in Cina si sta riflettendo sulle dinamiche del canale di distribuzione nella regione ma anche sul mercato a livello più globale, in particolare nel settore automotive.”

“Nel quarto trimestre – prosegue Bozotti – ci attendiamo che i ricavi diminuiscano rispetto al trimestre precedente di circa il 6% come valore intermedio della guidance, e che il valore intermedio per il margine lordo sia intorno al 33,5%”. Infine, aggiunge il manager, su Digital Product Group ”stiamo facendo progressi nel ridurre il numero delle opzioni e ci poniamo l’obbiettivo di annunciare una decisione finale all’inizio del 2016″.

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