EDITORIA

Alibaba come Amazon: anche Jack Ma vuole un quotidiano

Dopo che nel 2013 Jeff Bezos ha preso il controllo del Washington Post, il numero uno del colosso cinese dell’e-commerce mira a rilevare il “The south China morning post”, principale testata in inglese del paese asiatico

Pubblicato il 24 Nov 2015

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Dall’e-commerce all’editoria. Anche Jack Ma (nella foto), fondatore e chairman di Alibaba, il colosso cinese dell’e-commerce, è in trattativa per prendere il controllo di un quotidiano, il South China morning post, che è la principale testata in inglese del Paese. La notizia sta nelle ultime ore rimbalzando sui media statunitensi, rilanciata sia dal New York Times che da Bloomberg. L’iniziativa di Jack Ma ricorda da vicino l’operazione portata a termine nel 2013 da Jeff Bezos, numero uno di Amazon, che due anni fa aveva preso il controllo del Washington Post.

Nello specifico, Ma starebbe trattando per acquisire una quota in Scmp Group, la società editrice del quotidiano che un tempo era il più profittevole al mondo, ma che negli ultimi anni ha risentito della crisi che ha investito il settore della carta stampata, e che incontra difficoltà nella “trasformazione digitale”.

L’editore Scmp Group era quotato nella piazza finanziaria di Hong Kong dal 1971, ma nel 1987, con l’acquisizione da parte di Rupert Murdoch, era stato ritirato dal listino, per tornare in borsa nel 1990. Nel 1993 la decisione di Murdoch di cedere gran parte delle sue quote al miliardario malaysiano Robert Kuok. Il titolo Scmp Group è stato poi sospeso dal febbraio 2013, visto che la società non rispettava i regolamenti della Borsa di Hong Kong che prevedono che almeno il 25% del capitale sia detenuto da azionisti di minoranza, quando capitalizzava oltre 2,7 miliardi di dollari di Hong Kong (pari a circa 320 milioni di euro al cambio attuale).

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