IL CASO

Enel, faro Antitrust sui contatori intelligenti

Nel mirino le condotte sui servizi di monitoraggio dei consumi elettrici. Ispezioni anche nelle sedi di alcune società collegate. Enel e Enel Distribuzione: “Sempre rispettato regole e mai ostacolata la concorrenza”

Pubblicato il 10 Dic 2015

Andrea Frollà

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Enel finisce nel mirino dell’Antitrust. L’autorità ha infatti aperto un’istruttoria nei confronti della capogruppo e di Enel distribuzione per accertare eventuali condotte abusive messe in atto dal gruppo nell’ambito dei servizi di monitoraggio dei consumi elettrici, il cosiddetto smart metering.

L’ipotesi avanzata dall’Autorità garante per il mercato e la concorrenza si riferisce al possibile abuso di posizione dominante da parte della energy company. In violazione dell’articolo 102 del Trattato sul Funzionamento dell’Ue Enel avrebbe ostacolato l’operatività di una società concorrente nel settore, minacciando il pieno sviluppo concorrenziale di tali servizi innovativi.

Nella giornata di oggi i funzionari dell’Authority hanno eseguito alcune ispezioni nelle sedi delle due società finite sotto indagine e delle collegate Enel energia ed Enel Italia. Quest’ultime sono infatti state ritenute in possesso di elementi utili ai fini dell’accertamento, portato avanti con il supporto del Nucleo speciale Antitrust e del Nucleo frodi tecnologiche della Guardia di Finanza.

La risposta del gruppo elettrico non si è fatta attendere. “Enel ed Enel Distribuzione hanno sempre agito nel rispetto del quadro regolatorio vigente e non hanno mai posto alcun ostacolo al pieno e legittimo esercizio della concorrenza”. Lo afferma una nota del gruppo elettrico in merito all’istruttoria Antitrust sui contatori intelligenti”, si legge in una nota. Enel, si afferma, “assicurera’ piena collaborazione all’Autorita’ Antitrust per chiarire i profili tecnici e regolatori delle attivita’ di misura oggetto di verifica nel procedimento”

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