Una lampadina “smart” contro i ladri: parte il crowdfunding

“ComfyLight” è in grado di registrare i movimenti delle persone negli ambienti domestici e riprodurre le ombre in movimento anche quando in casa non c’è nessuno. Su Kickstarter la campagna per finanziare il progetto

Pubblicato il 21 Gen 2016

A.S.

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Una lampada led che protegge la casa dai ladri: ComfyLight è in grado di registrare i movimenti delle persone all’interno della casa ed è in grado di simulare questi comportamenti anche quando non c’è nessuno, in maniera totalmente automatica e senza l’ausilio di timer complicati. Dall’esterno, si legge in una nota dell’azienda, la casa sembrerà sempre abitata, riducendo il rischio di possibili intrusioni. La gestione della lampadina è affidata alla app ComfyLight, attraverso la quale è possibile essere sempre a conoscenza di cosa accade in casa, anche quando si è fuori, tramite lo smartphone: se qualcosa di inusuale dovesse accadere l’utente riceve un alert in tempo reale.

All’interno delle mura domestiche, invece, ComfyLight funziona come una lampadina tradizionale ad accensione e spegnimento automatico quando si entra o si esce dalla stanza in cui è posizionata.

Per supportare e finanziare l’idea sta per partire una campagna crowdfunding su Kickstarter, con l’obiettivo di reclutare investitori e raccogliere 50mila euro. Chi è interessato a sostenere il progetto potrà ricevere un memo sull’inizio della campagna registrando il proprio indirizzo e-mail nel sito di ComfyLight, mentre i primi 300 sottoscrittori beneficeranno di uno sconto del 55% sull’acquisto delle lampade led.

ComfyLight è stata premiata con numerosi premi a partire dal 2014, ultimo in ordine temporale l’Innovation Award ricevuto al Ces 2016.

“La nostra ricerca in ambito Internet of Things presso l’Università di St. Gallen ci ha fornito numerosi insight sul mercato smart home – spiega Stefanie Tuber, ceo e co-founder di ComfyLight – Non eravamo riusciti a trovare una soluzione che assicurasse una reale tranquillità ai proprietari di casa o ai loro inquilini. I sistemi convenzionali sono, inoltre, in grado di attivare un allarme solo dopo che l’effrazione è avvenuta in un’ottica puramente reattiva e, non ultimo, l’istallazione molto spesso è complessa”.

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