LA VERTENZA

Thales Italia, i sindacati: “Rilanciare lo stabilimento di Chieti”

L’azienda illustra il proprio piano per la cessione del reparto “Star Mille”. Fabrizio Potetti (Fiom Cgil): “Serve una proposta complessiva sul sito abruzzese”. Carlo Anelli (Fim Cisl): “Necessarie garanzie e un piano industriale”

Pubblicato il 14 Apr 2016

A.S.

fiom-131128170643

Thales Alenia Space ha illustrato ieri, durante l’incontro con i sindacati in Confindustria Pescara, il proprio progetto di cessione del reparto “Star Mille” di Chieti, entrando nel merito dei vari aspetti organizzativi e industriali. Il prossimo incontro è stato fissato per lunedì 18 aprile al Mise.

“Come Fiom-Cgil abbiamo ribadito la nostra contrarietà a operazioni in assenza di una proposta complessiva sul sito di Chieti – afferma Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom per Thales Italia – Si è deciso quindi di aggiornare la discussione al prossimo lunedì pomeriggio, in appendice all’incontro ministeriale che vedrà coinvolti i rappresentanti di tutti i siti produttivi presenti in Italia”.

“La Fiom-Cgil – continua – sottolinea l‘esigenza di individuare soluzioni per il rilancio dell’intero stabilimento. L’azienda, nel presentare il progetto, che prevede la cessione ad un altro soggetto industriale del reparto che produce la ‘Radio del Soldato’, non può non tener conto della condizione di smobilitazione della restante parte”.

“Il business del sito abruzzese, da diverso tempo, è stato definito dall’azienda poco redditizio e di scarsa potenzialità sui mercati – afferma Carlo Anelli, coordinatore nazionale Fim Cisl di gruppo – Per questo motivo, la proposta aziendale è stata quella mantenere sul sito chietino una piccola parte dell’attuale attività, Star 1.000, con circa 26 addetti, in joint venture con altri partner e spostare a fronte di un potenziamento e investimenti sugli stabilimenti di Milano e Firenze il restante numero degli occupati, circa 70 addetti”.

“Ormai da troppo tempo la vertenza si sta trascinando e rischia di mettere in difficoltà anche la quota di commesse ad oggi operative – conclude Anelli – Riteniamo indispensabile arrivare al più presto a una soluzione, all’incontro del 18 aprile ci aspettiamo di ricevere notizie positive. Va completata la garanzia occupazionale per tutti gli addetti”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!