L'INAUGURAZIONE

La Regina Elisabetta battezza il nuovo Cybersecurity Centre Uk

Il quartier generale per coordinare le strategie contro gli attacchi informatici è costato 2,2 miliardi di euro. Il cancelliere dello scacchiere Philip Hammond: “Pericoli crescenti anche per le aziende private”

Pubblicato il 14 Feb 2017

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E’ stata la regina Elisabetta, ricomparsa in pubblico dopo i problemi di salute accusati a cavallo delle festività natalizie, a inaugurare il nuovo Cyber Security Centre nazionale del Regno Unito, quartier generale nato per coordinare le attività di difesa dagli attacchi informatici. Ad accompagnare la Regina il cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond. Il centro, dallo stile modernissimo, è costato 1,9 miliardi di sterline, pari a circa 2,2 miliardi di euro, finanziato interamente con denaro pubblico.

Nel suo intervento, Hammond ha evidenziato, insieme ai timori di intrusioni spionistiche internazionali a sfondo politico, che il governo di Londra denuncia a cadenza quasi quotidiana cavalcando soprattutto la polemica con la Russia, anche i pericoli crescenti per le aziende private. Proprio ai privati l’esponente del governo guidato da Theresa May ha rivolto un appello ad affinare l’approccio al problema, ricordando come il 65% dei grandi gruppi britannici abbia denunciato nel 2016 cyberattacchi o tentativi di attacco.
Ian Levy, direttore tecnico del Cyber Security Centre, si è impegnato a sua volta a indicare alle industrie “le misure da prendere su scala nazionale” per proteggersi meglio.

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