Kroes: “Resto a Bruxelles, c’è ancora tanto da fare”

La Commissaria Ue non farà il premier olandese. “Voglio fare dell’Europa un singolo mercato digitale. A partire dal copyright: combatteremo le barriere fra gli Stati”

Pubblicato il 25 Mag 2010

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“C’è ancora molto da fare in Europa. E poi ho preso un impegno
preciso con il presidente Barroso e con quanti hanno collaborato
con me a stendere la
Digital Agenda
ed ora se ne aspettano l’implementazione”:
con queste parole la commissaria Ue all’agenda digitale Neelie
Kroes ha smentito
le voci
che la volevano tornare nella sua Olanda quale primo
ministro dopo le elezioni politiche in calendario a inizio
giugno.

La Kroes ha approfittato dell’inaugurazione di WCIT 2010, il
World congress on information technology di Amsterdam per
dichiarare che al suo incarico tiene e che farà di tutto per
portare a casa risultati importanti già in questa legislatura
europea. In primo piano, il mercato dei contenuti digitali e del
copyright che dovrà essere unico a livello europeo: “Agiremo in
questa direzione, combattendo contro le barriere: non possiamo
permettere che in questo campo l’Europa sia già un singolo
mercato, ma illegale”

Kroes ha spiegato che il suo obiettivo di fondo è “abbattere le
barriere nazionali per arrivare ad una singola Europa digitale:
ogni europe deve essere digitale”. Secondo il commissario, va
creato un “movimento a supporto degli obiettivi dell’agenda
digitale per creare consenso” alla realizzazione del progetto:
“abbiamo bisogno di essere ambiziosi”.

Per Kroes l’Ict è un “politica issue” che consentirà di
migliorare la vita dei cittadini europei, incrementare la
produttività del sistema industriale, migliorare la qualità dei
servizi rispondendo alle sfide delle trasformazioni sociali e
demografiche, aiutare a migliorare l’ambiente riducendo i consumi
di C02.

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