A Pisa convegno nazionale sull’Rfid

Pubblicato il 09 Giu 2010

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Venerdì 11 giugno si svolgerà presso l’Auditorium del Polo
Tecnologico di Navacchio il convegno nazionale "Tecnologie e
standard Rfid per lo sviluppo della mobilità sostenibile",
promosso dal Dipartimento di Ingegneria dell´Informazione
dell´Università di Pisa e da Cubit, società pubblico-privata
specializzata nel settore delle tecnologie wireless.

L'obiettivo è quello di avviare un confronto a livello
nazionale sui campi di applicazione e le potenzialità dei sistemi
che utilizzano le tecnologie a radiofrequenza (Rfid) nel settore
della mobilità urbana. Queste tecnologie stanno di fatto
accreditandosi quali standard di riferimento per questo settore
grazie all’affidabilità e all’economicità dei servizi offerti
rispetto ad altri sistemi attualmente sul mercato.

Possono pertanto fornire un contributo di rilievo allo sviluppo
delle politiche innovative di mobilità sostenibile nelle nostre
città: dalla sperimentazione di nuove misure di regolazione del
trasporto merci e di accesso veicoli alla Ztl all’inserimento di
meccanismi più flessibili per l’accesso e per la sosta
tariffata, all’avvio di schemi di pricing correlati al grado di
inquinamento veicoli (come, ad esempio, EcoPass o pass per veicoli
merci). La Pisa Pass, che migliaia di cittadini pisani utilizzano,
è un esempio efficace di applicazione di questa tecnologia, come
pure il progetto LogiteCna, sperimentato presso la Navicelli SpA,
per la gestione della logistica e del flusso merci sul territorio.
Al convegno, patrocinato dall'Università di Pisa, da Club
Italia e Tts e organizzato in collaborazione con Aep e
Liberologico, saranno presentate anche altre best practices a
livello nazionale: l’esperienza dei Comuni di Torino e
Bologna.

La sessione pomeridiana affronterà poi il tema
dell’interoperabilità relativamente ai sistemi di bigliettazione
elettronica in Italia, nel corso di una Tavola Rotonda a cui
prenderà parte una qualificata rappresentanza di interlocutori,
tra cui Regione Toscana, Liguria ed Emilia Romagna insieme ad
alcune prestigiose industrie del settore.

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