De Brabant: “Subito un’Agenda digitale italiana”

Il presidente di Between apre la due giorni di Capri puntando i riflettori sul gap della domanda. “Il problema è lo scarso utilizzo dei servizi digitali non la copertura infrastrutturale”

Pubblicato il 07 Ott 2010

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"Un'Agenda digitale italiana subito. Per trovare una via
d'uscita al problema della crescita debole che abbiamo
davanti". Questa la proposta avanzata da Francois de Brabant,
presidente di Between, in occasione dell'apertura dei lavori
dell'annuale due giorni di Capri, intitolata quest'anno,
non a caso, "Giochiamoci il futuro".

"Il gap vero in Italia è sul fronte dell'utilizzo dei
servizi e non della copertura infrastrutturale", puntualizza
il presidente dell'Associazione. Secondo le stime
dell'associazione di qui al 2015 il gap infrastrutturale sarà
pienamente colmato. "La copertura del broadband non è un
problema, il problema è il suo utilizzo". Dati alla mano De
Brabant spiega che se da un lato sono 2,8 milioni i cittadini non
ancora raggiunti dal "segnale", dalll'altro sono 13,5
milioni gli italiani che non utilizzano la Rete. E si sale a 16,6
milioni se l'analisi passa sul piano degli acquisti online.

"L'IT può aiutare ad andare al di là dei cavi. Ma ci
vogliono tinte forti altrimenti non usciremo dall'impasse. La
crisi c'è.Ma il problema è la crescita lenta. Dobbiamo
approfittare dell'Agenda digitale europea e sanare il gap della
domanda"

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