La Fiom-Cgil si mobilita contro i tagli di Engineering

Nel 2011 previsti 112 licenziamenti. Il sindacato: “L’azienda socializza le perdite e privatizza gli utili”

Pubblicato il 29 Nov 2010

Utile netto del 2009 a 34 milioni di euro (13,5 nel primo semestre
21010), Ebitda 2010 a 88 milioni. Sono le perfomance di
Engineering, che nonostante i risultati positivi, licenzierà nel
2011 112 lavoratori. A denunciarlo la Fiom-Cgil d di Roma Sud
sottolineando che “nel biennio 2009-2010 l'azienda utilizza
oltre 5 milioni di euro contribuzione pubblica per di Cassa
Integrazione Guadagni Straordinaria (tra indennità e contribuzione
previdenziale) per una società del gruppo in perdita nel
2008".

“Purtroppo è la solita logica del socialismo alla rovescia,
quello rivendicato e praticato da diversi “Imprenditori” nel
nostro Paese – dice Giovanni Seccia della Fiom Cgil di Roma Sud –
Quando ci sono le perdite si chiede alla collettività di
contribuire per ripianarle, quando ci sono utili si ripartiscono in
pochi intimi e si licenziano i lavoratori!”

Secondo la Cgil i licenziamenti annunciati da Engineering.it (del
Gruppo Engineering) sono illegittimi sotto qualsiasi profilo. “In
una fase in cui migliaia di lavoratori non riescono ad usufruire di
ammortizzatori sociali e centinaia di imprenditori soccombono a
banche e sciacalli del mercato, non può essere considerato lecito
l’uso di danaro pubblico per tenere alta la redditività del
proprio capitale sociale! Questi non sono ammortizzatori sociali,
ma coadiuvatori datoriali. E gli ennesimi, per giunta!”

Il sindacato ed i lavoratori (oltre 6mila nell’intero gruppo
informatico) chiedono dunque il ritiro della procedura di
licenziamento, una ricollocazione per tutti coloro che sono ancora
in Cigs.

Oggi i lavoratori hanno proclamato uno sciopero di quattro ore,
indicendo un presidio-assemblea pubblica in via San Martino della
Battaglia 56 sotto la sede romana del Gruppo Engineering.

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