Sistri nel caos: difettosi hardware e Usb

Marcegaglia e Sangalli in una lettera al ministro dell’Ambiente Prestigiacomo chiedono che vengano sospese le sanzioni per 12 mesi. “Il sistema non funziona, non si possono punire le aziende”

Pubblicato il 06 Dic 2010

Problemi e ritardi nella distribuzione dei dispositivi Usb e
nell'installazione delle scatole nere. Malfunzionamenti dovuti
a difetti strutturali nell'hardware e nel software. Continui
correttivi legislativi e procedurali, occasioni formative
insufficienti, carenti ed episodiche. Questi gli ostacoli sulla
strada del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti.

"Ci sono problemi nell'applicazione del sistema",
denunciano Emma Marcegaglia e Carlo Sangalli, presidenti di
Confindustria e Rete Imprese Italia che in una lettera inviata al
ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, chiedono di
"sospendere le sanzioni per 12 mesi".

"E' necessario consentire alle imprese di adeguarsi alle
nuove complesse procedure e attuare gli interventi sul sistema
informatico e gestionale indispensabili per operare nel rispetto
delle disposizioni di legge", sottolineano Marcegaglia e
Sangalli, i quali puntualizzano che "decine di migliaia di
imprese rischiano, già oggi e certamente anche dopo il primo
gennaio 2011, di essere sanzionate per comportamenti illeciti non
ad esse imputabili".

"E' pertanto necessario – concludono – un forte atto di
responsabilità da parte del ministero dell'Ambiente affinché
l'intero comparto produttivo venga messo nelle condizioni di
operare in un sistema che sia realmente efficiente, nell'ambito
di un quadro regolatorio certo, definito e stabile".

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