Hp, utili in crescita ma soffrono Pc e servizi

Le vendite di computer risentono della contrazione del segmento consumer, ma il Ceo Apotheker minimizza: “La crisi riguarda tutti i produttori”. E rilancia su software e cloud

Pubblicato il 23 Feb 2011

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Hp inciampa sul suo business tradizionale, i computer. La più
grande azienda tecnologica del mondo per fatturato ha registrato
nel trimestre terminato il 31 gennaio un calo delle vendite in due
dei segmenti di attività più importanti: i Pc e i servizi hitech,
come riporta il Wall Street Journal. Hp ha anche abbassato le
previsioni di fatturato per il resto dell’anno fiscale, pur
alzando il target sui profitti, che già nell'ultimo trimestre
sono balzati del 16%.

Si tratta di una partenza poco brillante per il nuovo chief
executive Leo Apotheker, visto che i risultati appena pubblicati
coprono il primo trimestre sotto la sua guida. Ma Apotheker è
ottimista: "La grande maggioranza delle nostre attività è in
buona salute, solo due segmenti di business hanno sofferto”, ha
dichiarato. In particolare, il calo delle vendite di Pc per il
mercato consumer nel trimestre fiscale che include il periodo
natalizio “non è un problema solo di Hp, ma dell’intero
settore, perché questo business è in flessione in tutte le
aziende che producono computer”, secondo il Ceo.

Apotheker ha anche assicurato che Hp sta già provvedendo a
rafforzare le aree in cui registra segni di debolezza, per esempio
fornendo supporto e aggiornamento dei programmi software.
L’azienda, intanto, ha continuato il Ceo, sta spostando il suo
mix di prodotti verso quelli che offrono margini più alti e
continuerà a far crescere gli utili.

Il Wsj nota che i risultati di Hp contrastano con quelli della
rivale Dell, che la scorsa settimana ha riportato profitti quasi
triplicati rispetto a un anno prima, anche grazie
all’abbassamento dei prezzi dei componenti per computer. Dell, a
differenza di Hp, vende la gran parte dei suoi Pc non ai
consumatori ma alle aziende, un segmento in cui le vendite si sono
mantenute alte nello scorso trimestre. Anche le vendite di computer
Hp al segmento businesses sono cresciute nel primo trimestre
fiscale (+11%), ma non abbastanza da contrastare le perdite sul
segmento consumer (-12%). Nel complesso, le revenues del gruppo
personal systems di Hp, che produce i Pc, sono in flessione
dell’1% a 10,4 miliardi di dollari, anche se l’utile operativo
è balzato del 27%, a 672 milioni, il più alto mai registrato.

Sale il fatturato di Hp generato da server, attrezzature di
networking e sistemi di storage (+22%, e l’utile operativo è
cresciuto del 36%), ma sono in calo le revenues nel segmento
servizi (-2%), con utile operativo piatto. Infine, la divisione
stampanti ha visto crescere fatturato e utile operativo del 7%.

Gli utili complessivi di Hp nel primo trimestre fiscale ammontano a
2,61 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 2,25 miliardi di
un anno prima; le revenues sono in aumento del 3,6% a 32,3 miliardi
(erano 31,2 miliardi un anno fa) ma al di sotto delle attese della
stessa Hp per il trimestre, collocate fra 32,8 e 33 miliardi di
dollari.

Intervistato dal Wall Street Journal sulle strategie a lungo
termine per l’azienda, Apotheker dice di voler espadere il
portafoglio software di Hp — attualmente rappresenta il 2% del
fatturato — e investire di più nel cloud computing. Per
l’intero anno fiscale 2011, Hp prevede revenues di 130-131,5
miliardi di dollari, meno di quanto previsto a novembre (132-133,5
miliardi), ma utili di 5,20-5,28 dollari per share, superiori alle
precedenti stime (5,16-5,26 dollari).

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