Giochi online, Poste e Mondadori a caccia della licenza

Almeno 17 operatori hanno fatto richiesta ai Monopoli di Stato per ottenere il via libera ad operare su Internet, rispondendo al bando che mette in palio 200 autorizzazioni

Pubblicato il 17 Mag 2011

Almeno 17 operatori finora hanno presentato richiesta ai Monopoli
di Stato per ottenere una licenza per il gioco online: tra quesiti
anche il colosso irlandese Full Tilt Poker. Questo il bilancio
ancora provvisorio dopo che – più di due mesi fa – è stato
lanciato un bando di gara per 200 nuove licenze per offrire gioco
su Internet.

A richiedere la licenza – informa l'Agicos – anche Poste
Italiane, Mondadori, e Neomobile. Tra i "candidati" ci
sarebbero anche i tedeschi di Jaxx, gli inglesi di Gamesys e il
consorzio di concessionari italiani di scommesse aderenti al
Corgip.

Secondo quanto stabilito dalla Legge Comunitaria 2008 – quella che
ha sancito il bando di gara – ogni licenza avrà la durata di nove
anni. Fra i requisiti richiesti alle nuove società la sede in uno
dei paesi dello spazio economico europeo e un fatturato non
inferiore a 1,5 milioni di euro nel biennio immediatamente
precedente, anche se il bando stabilisce che possono partecipare
anche i soggetti che operano in settori diversi dal gioco, o in
attività di gioco offerte al di fuori dello Spazio economico
europeo o in attività di gioco offerte nello Spazio economico
europeo ma con ammontare complessivo di ricavi (nel biennio
precedente) inferiore a 1,5 milioni purché in possesso di
capacità tecnico-infrastrutturali (anche tramite società
controllanti o controllate o comunque collegate).

Il mercato del gioco online nel primo trimestre dell'anno ha
però registrato un calo del 3,7%. La raccolta si è attestata a
1,29 miliardi di euro, mentre un anno fa sfiorava il miliardo e 340
milioni. La perdita si è concentrata essenzialmente nel mese di
marzo, mentre gennaio e febbraio hanno segnato delle lievi
oscillazioni. I settori che hanno risentito maggiormente della
contrazione sono stati quelli trainanti del poker online e delle
scommesse.

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