Tre italiani al G8 di Internet

Alla due giorni parigina voluta dal presidente Nikolas Sarkozy la presenza del nostro paese nelle mani di Franco Bernabè (Telecom Italia), Carlo De Benedetti (Gruppo L’Espresso) e Luca Ascani (Populis)

Pubblicato il 23 Mag 2011

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Soltanto tre gli italiani invitati all’ eG8 Forum di Parigi,
l’evento delle star del web voluto dal premier francese Nicolas
Sarkozy. La due giorni di dibattito sul ruolo di Internet si terrà
domani e dopodomani. Lo sparuto drappello tricolore è formato da
Franco Bernabè, presidente esecutivo di Telecom Italia, Luca
Ascani, cofondatore e presidente di Populis, e Carlo De Benedetti,
presidente del Gruppo Editoriale L’Espresso.

Il programma della
due giorni di Deauville, che inizia domani, è ormai di dominio
pubblico. Secondo indiscrezioni di Les Echos, resta incerta la
presenza di Jeff Bezos, creatore di Amazon e quella di Bezos è
l’unica grande defezione al G8 del web.

Domani mattina l’apertura dei lavori, con il discorso di Sarkozy
a porte chiuse per la stampa. L’obiettivo dell’eG8 Forum è
sviscerare “l’impatto di Internet sull’economia: crescita,
creazione di posti di lavoro, creazione di ricchezza,
trasformazione e modernizzazione dei mestieri e delle industrie
tradizionali attraverso le tecnologie”.

La prima tavola rotonda sul tema “Internet e la crescita”,
prevede la partecipazione di John Donahoe (eBay), Jean-Bernard
Lévy (Vivendi), Hiroshi Mikitani (Rakuten, proprietario giapponese
di Priceminister), Sunil Bharti Mittal (Bharti Airtel), Eric
Schmidt (Google) et Christine Lagarde. Il moderator sarà Ben
Verwaayen (Alcatel-Lucent).

Nel pomeriggio, una prima tavola rotunda “Internet e la
società”, moderata da Maurice Lévy, alla quale prenderanno
parte Tom Glocer (Thomson Reuters), Andrew Mason (Groupon),
Stéphane Richard (France Telecom -Orange), Sheryl Sandberg
(Facebook), Klaus Schwab (World Economic Forum) e Jimmy Wales
(Wikipedia).

Rupert Murdoch (News Corporation) farà poi un discorso prima della
tavola rotonda “La Rete di domani: che cosa ci aspetta?”, con
Peter Chou ( Htc), Paul Hermelin ( Capgemini), Danny Hillis
(Applied Minds), Paul Jacobs (Qualcomm), Craig Mundie (Microsoft),
Michel de Rosen (Eutelsat), moderatore sarà David Rowan, editore
di Wired UK.

Una terza tavola rotonda sul tema “Proprietà intellettuale
nell’era digitale” raggrupperà Antoine Gallimard, Jim
Gianopulos (20th Century Fox), Pascal Nègre (Universal Music
France), Hartmut Ostrowski (Bertelsmann) e Frédéric Mitterrand,
il tutto moderato da Bruno Patino, direttore generale di France
Télévisions, responsabile della strategia digitale.

La prima giornata si chiuderà con una conversazione fra Andrew
Mason, fondatore e Ceo di Groupon, e Gilles Babinet, creatore di
diverse start up e da poco presidente del Conseil National du
Numérique.

Il programma e gli invitati di mercoledì

Neelie Kroes, il commissario Ue responsabile dell’Agenda
Digitale, parteciperà ad una sessione con Ben Verwaayen, prima
della tavola rotonda dal titolo “Promuovere l’innovazione”,
introdotta da Lawrence Lessig, professore di Harvard, e moderata da
John Gapper ( Financial Times), alla quale prenderanno parte
Charles Chao ( Sina Corp.), Yuri Milner (Digital Sky Technologies),
Xavier Niel (Iliad), Sean Parker (Founders Fund e inventore di
Napster), Niklas Zennström (Atomico, e fondatore di Kazaa e Skype)
e Eric Besson.

L’ultima tavola rotonda “La trasformazione digitale” (come le
aziende classiche stanno per reinventare se stesse), moderata da
Jeff Cole (Usc Annenberg Center for the Digital Future), riunirà
Franco Bernabè (Telecom Italia), Rosabeth Moss Kanter (Harvard
Business School), Eric Labaye (McKinsey Global Institute), Stephen
A. Schwarzman (The Blackstone Group) e Mark Thompson (Bbc).

La fine della mattinata e il pomeriggio saranno dedicati a tre
dibattiti in contemporanea. Il primo, “Building Blocks –
L'arte della start-up », con Samir Arora (Glam Media), Luca
Ascani (Populis), Bruce Golden/Partner (Accel Partners), Rick
Marini (Branch Out) e Shaukat Shamim (Buysight). Il secondo “Il
re dei contenuti – Il divertimento nell’era digitale”, con
Carolyn Reidy ( Simon & Schuster), David Drummond (Google), Martin
Rogard (Dailymotion), David Kenny (Akamai), Mikael Hed (Rovio
Mobile) et Patrick Zelnik (Naïve). Il terzo evento, “Libertà
elettronica – I nuovi strumenti per la libertà”, con John
Perry Barlow ( Electronic Frontier Foundation), Alec Ross
(consigliere speciale di Hillary Clinton), Jean-François Julliard
(Reporters sans frontière), Tony Wang (Twitter), Hassan Fattah
(The National), Jamal Khashoggi (Alwaleed 24News channel), Susan
Pointer (Google) e l’attivista egiziana Nadine Wahab.

Nel pomeriggio, il secondo raggruppamento di eventi comprende
dibattiti su “Trovarsi subito lì – La mobilità cambia
tutto”, con Alexandre Mars (Phonevalley), George-Edouard Dias
(L'Oreal), Bart Decrem (Disney Mobile), Rich Wong (Accel
Partners), Eric Hazan (McKinsey), Tod Cohen (eBay),Olivier Roussat
(Bouygues Telecom e David Jones/Global (EuroRSCG Worldwide). Il
secondo dibattito, “Disintermediazione – Internet affossatore o
salvatore della stampa?”, con Robert Thomson ( Dow Jones), Robert
Shrimsley (FT.com), Arthur Sulzberger (The New York Times), Norman
Pearlstine (Bloomberg Llc) e Carlo De Benedetti (Gruppo Editoriale
L'Espresso) ; e infine “La politica della trasparenza –
Open data: per i cittadini, tramite Internet”, con Laurent
Blanchard ( Cisco France), Carlos A. Primo Braga (The World Bank),
Jean-Philippe Courtois (Microsoft International), Séverin Naudet
(Etalab), Andrew Rasiej (Personal Democracy Forum) et Nigel
Shadbolt (University of Southampton).

Il terzo gruppo di dibattiti riunirà “I pionieri –
L’innovazione estrema”, con Lars Bjork (QlikTech),
Jacques-Antoine Granjon (vente-privee.com), Brent Hoberman
(mydeco), Pierre Kosciusko-Morizet (PriceMinister), Xavier Niel
(Iliad), Marc Simoncini (Meetic), Yossi Vardi (International
Technologies) e Martin Varsavsky (Fon Wireless). “Condividere la
ricchezza – Come distribuire la manna digitale fra provider,
distributor e governi?”, con Franck Esser (Sfr), Gabrielle
Gauthey (Alcatel), Reed Hundt (Aspen Institute Idea Project), Alain
Minc (AM Conseil) et Ezra Suleiman (Princeton University) ; e in
conclusione “Il dilemma dei dati”, con Alain Lévy (Weborama),
Jeff Jarvis (Buzzmachine), Christopher Wolf (Hogan Lovells),
Mitchell Baker (Mozilla), Christian Morales (Intel), Andrew Keen
(autore di “Digital Vertigo ») e Steve Baker autorie di
"The Numerati & Final Jeopardy “).

La giornata e il forum si chiuderanno con l’intervento più
atteso, quello di Mark Zuckerberg, fodnatore e Ceo di Facebook, che
terrà una conversazione con Maurice Lévy. Al termine della due
gorni saranno pubblicati i “Messaggi di Deauville”, destinati a
tutti i paretecipanti del G8 della Rete.

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